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  • Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Vi racconto di una vacanza bellissima, fatta un po’ di anni fa, nel coloratissimo Marocco. L’azzurro delle barche da pesca nel porticciolo di Essaouira; le luci bianche di Piazza Jamaa el Fna a Marrakesch che si accendono al tramonto ed illuminano il più chiassoso ed incredibile fast food a cielo aperto che sia mai stato dato concepire; il verde intenso dei palmeti che si estendono, senza soluzione di continuità, tra Ouarzazate e Zagora; ma anche, l’ocra della kasbah di Ait Benhaddou, il color crema dell’ingarbugliatissima medina di Fes vista dall’alto, l’arancio del deserto all’imbrunire ed ancora una volta l’azzurro del cielo terso tra le montagne dell’Anti-Atlante orientale. Vi sarebbero altri mille colori da raccontare, un intero pantone di meraviglie, ma mi interessava soffermarmi sui quelli dei tajine, i pentolini di coccio che i marocchini utilizzano per cuocere le pietanze e che vengono serviti anche in tavola, trasformandosi all’occorrenza in piatto da portata. Smaltati o ruvidi, spesso decorati, sono tutti bellissimi e non si può fare a meno di acquistarne uno e portarselo a casa. L’indiscusso protagonista del tajine, però, è il cous cous, cucinato per lo più in modo semplice e genuino con verdura ed eventualmente carne, soprattutto pollo. Mi vergogno un po’ a dirlo, ma il mio primo cous cous l’ho mangiato proprio in Marocco. Da allora rientra ciclicamente nella mia dieta ed ogni tanto compare a tavola quando ci sono degli ospiti speciali. Facilissimo e sbrigativo da cucinare, da preparare in mille modi, a questo giro, lo propongo in questa veste qui.

    Ingredienti per 3 persone

    250 gr di cous cous

    300 gr di salmone

    2 carciofi

    Mezzo limone

    2 bustine di zafferano

    Sale q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Burro q.b.

    Peperoncini in fili q.b.

    Cominciate col mondare i carciofi. Preparate una scodella con acqua, sale e mezzo limone premuto. Sfrondate i carciofi, tagliate la parte superiore delle foglie rimaste e pulite la parte esterna dei gambi. Tagliatelo a metà e pulitelo dalla barba interna. Completata l’operazione per uno, lasciatelo nell’acqua, sale e limone per evitare che si scurisca e passate al successivo.

    Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Quando saranno entrambi mondati lessateli in acqua salata. Saranno sufficienti 7-8 minuti per ammorbidirli. Ad ogni modo, per sincerarvene, punzecchiatene uno con una forchetta  per verificare se affonda con facilità.

    Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Nel mentre preparate in padella il vostro trancio di salmone. In olio e.v.o. imbiondite uno spicchio d’aglio e scottate il salmone da entrambi i lati. Anche qui saranno sufficienti pochissimi minuti di cottura. Quando sarà cotto, togliete la pelle e fatelo a pezzetti.

     Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Scolate i carciofi che, nel frattempo, saranno sicuramente cotti. Tagliate ogni metà in tre listarelle. Quindi ripassate nella padella dove avete cotto il salmone.

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    Aggiungete il salmone e saltate per un minuto, aggiustando di sale. Passate, poi, alla preparazione del cous cous, riscaldando dell’acqua salata in una pentola. In una padella più grande, a fuoco medio, mettete il cous cous, tostatelo per 30 secondi con una noce di burro e versatevi l’acqua calda, in quantità doppia rispetto a quella utilizzata di semola. L’acqua si assorbirà rapidamente. La durata totale della cottura del cous cous dipenderà dalla qualità della semola. Quindi provate di tanto in tanto.

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    Aggiungete altra acqua se è necessario; quindi, a cottura  quasi ultimata versate un bicchiere d’acqua con le due bustine di zafferano disciolte, fate asciugare di nuovo, aggiustate eventualmente di sale e completate versandovi i carciofi ed il salmone. Fate insaporire per un minuto.

    Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone Cous cous allo zafferano con carciofi e salmone

    Passate ad impiattare aiutandovi con un coppapasta e decorate con il peperoncino a fili.

    Bon Appetìt!

     

     

     

     

  • Fusilli lunghi con pesto di radicchio, gamberi e pistacchi su crema di ricotta colorata allo zafferano

    Fusilli lunghi con pesto di radicchio, gamberi e pistacchi su crema di ricotta colorata allo zafferano

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    I gamberi sono un alimento versatile, che non è blasfemia accostare a formaggi freschi o a sapori di terra più forti, se non addirittura alla carne (avete mai assaggiato quelli avvolti nel guanciale?). Il loro sapore dolce e caratteristico si contrappone bene alla sapidità di altri alimenti; lo scopo, qui, era di creare contrasto con l’amarognolo del radicchio ed il sapido del pistacchio. Il risultato assolutamente soddisfacente.

    Ingredienti per 2 persone

    250 di fusilli lunghi

    400 gr di gamberi di medie dimensioni

    1 radicchio

    Pinoli q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Aglio q.b.

    Una dozzina di pistacchi

    200 gr di ricotta di fuscella

    1 bustina di zafferano

    Cominciate col lavare e sgusciare i gamberi. Togliete dapprima la testa, quindi le zampette ed infine il carapace e la coda. Conservate a parte teste e code, che serviranno per il fumetto.

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    In una padella tostate per un paio di minuti le teste e le code conservate, quindi aggiungeteci un bicchiere di acqua fredda e lasciate andare per qualche minuto a fuoco vivo, in modo che gli umori degli scarti dei gamberi vengano completamente rilasciati. Quindi, con l’aiuto di una spumarola, eliminate testa e code e filtrate in un altro recipiente il fumetto con un colino, in modo da eliminare eventuali impurità.

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    In una padella mettete olio e.v.o. (non lesinate) ed uno spicchio d’aglio a soffriggervi. Non appena imbiondito, toglietelo e versate il fumetto. Lasciate andare a fuoco vivo in modo che l’acqua si assorba quasi del tutto. Nel mentre cominciate a preparare il vostro pesto di radicchio. Lavatene bene le foglie ed eliminate la parte centrale bianca (che è ricca d’acqua e che annacquerebbe, pertanto, il vostro pesto). Mettete in un tritavivande il radicchio, olio e.v.o., sale e giusto un paio di fettine d’aglio tagliate sottili (per non appesantire troppo il sapore del pesto). Quindi tritate fino ad ottenere un pesto della consistenza come in figura. Aggiustate eventualmente di sale.

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    Nel frattempo date un occhio alla vostra padella in cui state restringendo il fumetto. Non appena l’acqua si sarà assorbita, abbassate la fiamma e versateci i gamberi sgusciati. Saranno necessari un paio di minuti per cuocerli del tutto. Aggiustate di sale e quindi spegnete il fuoco.

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    Mettete l’acqua per la pasta a bollire e nel frattempo procedete con gli ultimi preparativi. Sgusciate i pistacchi e tritateli grossolanamente.

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    Quindi preparate la crema di ricotta allo zafferano. Utilizzate la ricotta di fuscella, meno densa e più cremosa della normale ricotta vaccina. Basterà mescolare i due ingredienti per qualche minuto con l’aiuto di una frusta.

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    Quando l’acqua bollirà, salatela e buttateci i fusilli. Quindi scolate al dente e saltate la pasta in padella, dapprima solo con i gamberi e poi aggiungendovi il pesto di radicchio.

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    Quindi disponete la crema di ricotta sul fondo del piatto di portata a formare una circonferenza e disponetevi sopra i fusilli. Completate con una spolverata abbondante di pistacchio tritato.

    Bon Appetìt!

     

  • Fettuccine colorate allo zafferano con broccoli e porcini su fonduta di formaggio al tartufo

    Fettuccine colorate allo zafferano con broccoli e porcini su fonduta di formaggio al tartufo

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    Avete presente quando rientrate in casa a sera tardi e riuscite a percepire quell’ultima briciola di odore del piatto preparato per il pranzo che nè finestre aperte nè l’aspirazione della cappa sono riuscite a cancellare? Dura un attimo, scivola via dalla porta che state richiudendo dietro di voi e sparisce per sempre. E’ l’ultimo respiro del vostro pranzo…Ecco, ogni volta che cucinate un piatto in cui ci sono i porcini quella sensazione è decisamente più vivida, più prepotente, dura più a lungo, vi accompagna per un po’ mentre procedete con i preparativi per mettervi a letto. Se siete fortunati, vi accompagnerà fino al momento in cui ci si rimboccherà le coperte e ci si consegnerà al mondo dei sogni…

    Ingredienti per 2/3 persone

    Per la pasta:

    300 gr semola rimacinata di grano duro

    150 ml di acqua

    1 bustina di zafferano

    Per il condimento:

    200 gr di porcini (già lavati e puliti)

    1 broccolo barese grande

    parmigiano q.b.

    1 spicchio d’aglio

    sale q.b.

    olio extra vergine di oliva q.b.

    Per la fonduta:

    200 gr di formaggio al tartufo

    latte q.b.

    30 gr di burro

    Cominciate col fare la pasta fresca. Sciogliete lo zafferano nell’acqua, disponete la semola nella classica fontana, quindi al centro versate l’acqua ed impastate con vigore fino ad aver assorbito tutta la farina ed aver composto una pallina soda di un bel color giallo (ci vorranno almeno 5 minuti). Quindi impacchettate l’impasto con la pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per una trentina di minuti.

    Nel frattempo lessate i broccoli in acqua e sale e separatamente, in una padella (quella in cui salterete la pasta), soffriggete in un po’ d’olio lo spicchio d’aglio. Quando sarà imbiondito toglietelo e mettete a cuocere i funghi, coprendo con un coperchio. Quando i broccoli saranno morbidi, scolateli e quando saranno pronti anche i funghi, metteteli nella stessa padella. Aggiustate di sale.

    Passate quindi al taglio delle fettuccine. Se avete la macchinetta per tirare la sfoglia, risparmierete un bel po’ di fatica, altrimenti procedete con il mattarello. Utilizzate sul ripiano di lavoro sempre della farina per non farvi attaccare la sfoglia. Utilizzate quindi un taglia pasta (le macchinette hanno spesso anche i rulli per le fettuccine), tagliando le listarelle dell’ampiezza di 6/7 mm.

    Nel frattempo avrete messo a bollire l’acqua per la pasta. Considerate che il tempo di cottura della pasta fresca è davvero breve, quindi prima di buttare la pasta in acqua, procedete con la preparazione della fonduta. In un pentolino antiaderente fate sciogliete il burro ed aggiungetevi il latte, quindi il formaggio al tartufo tagliato a pezzetti, continuando a girare con un cucchiaia di legno fino a che il formaggio non sarà completamente sciolto. La densità della fonduta deve essere media, pertanto se doveste accorgervi che vi è venuta eccessivamente fluida, potete addensarla aggiungendo un po’ di farina, nel caso opposto risulti troppo densa, aggiungete del latte.

    A fonduta pronta, procedete col buttare la pasta nell’acqua bollente (salatela prima). Basterà un minuto o poco più. Quindi scolate e saltate in padella con i broccoli, i porcini ed una bella spolverata di parmigiano.

    Impiattate disponendo la fonduta al centro del piatto e, con l’aiuto di un forchettone e di un grosso cucchiaio (o di una spumarola), disponetevi le fettuccine sopra.

    Bon Appetìt!

     

     

  • Linguine con melanzane, mandorle, capperi di Lipari, zafferano e bottarga di tonno

    Linguine con melanzane, mandorle, capperi di Lipari, zafferano e bottarga di tonno

    Linguine zafferano

    Gli amici, quando vanno in vacanza, sanno che tipo di souvenir portarmi per farmi contento. Altro che calamite da appiccicare al frigorifero, altro che portachiavi di bambù, le cartoline che amo ricevere sono i prodotti tipici dei luoghi visitati. Dalla Sicilia, per esempio, se ne ricevono sempre di bellissimi….

    Ingredienti per 4 persone

    400 gr di linguine

    750 gr di melanzane

    2 bustine di zafferano

    60 gr di mandorle

    60 gr di capperi

    Bottarga di tonno q.b.

    Olio di semi per friggere

    Olio extra vergine di oliva q.b.

    Sale q.b.

    1 spicchio d’aglio

    Questo piatto è di facile realizzazione ed anche piuttosto veloce da fare. Cominciate col mettere in acqua i capperi per far scaricare un po’ del sale in cui sono conservati. Quindi passate a friggere le melanzane. Riscaldate l’olio a temperatura e tagliate le melanzane a bacchetta. Friggete in olio ben caldo in modo da far assorbire poco olio alle melanzane ed asciugatele su un doppio foglio di carta assorbente. Alla fine salatele leggermente.

    In una padella bella ampia, dove andrete a saltare la pasta, soffriggete in olio extra-vergine di oliva uno spicchio d’aglio e quando sarà imbiondito, toglietelo e metteteci i capperi e le melanzane che andranno cotti giusto per un minuto.

    Nel frattempo avrete messo l’acqua per la pasta a bollire. Aspettando che giunga a temperatura, tritate le mandorle in un mortaio o in un tritaverdure. Quando l’acqua bollirà, buttate le linguine e verso fine cottura conservate un bicchiere di acqua di cottura in cui scioglierete lo zafferano.

    Scolate la pasta al dente e quindi saltate in padella con i capperi, le melanzane, l’acqua di cottura e fate asciugare. Quindi aggiungete parte delle mandorle tritate e una buona spolverata di bottarga. Continuate a saltare per un po’ per far insaporire, quindi impiattate decorando con un’altra spolverata di mandorle e di bottarga e con una ciuffetto di prezzemolo.

    Bon appetìt!