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  • Spaghetti con burrata affumicata, pomodoro ciliegino e tarallo sbriciolato su crema di cime di rapa

    Spaghetti con burrata affumicata pomodoro ciliegino e tarallo sbriciolato su crema di cime di rapa

    Scusatemi! Ci sono ricascato! Lo sbriciolatore di taralli è tornato! D’altronde trovi la bancarella dell’ambulante napoletano al mercato a Milano e che fai? Mica puoi desistere? Il piccolo trofeo, stavolta, consiste in soli 5 pezzi con cui, ad occhio, si procederà ad irrobustire i due aperitivi del week end, tenendone da parte uno per arricchire il piatto di pasta del pranzo del sabato. Il fatto è che l’aspetto nostalgico non è mai da trascurare se si eviscerano le motivazioni all’acquisto di un novello emigrante (anche se credo il discorso valga anche per i veterani). Così lascio che la nzogna defluisca nel mio corpo come una dose di eroina, mentre ad occhi chiusi il mio olfatto, anche a centinaia di chilometri di distanza, percepisce distintamente l’odore del mare mosso a Mergellina. Ho la mano destra unta, la sinistra, invece, stringe forte una birra ghiacciata in bottiglia mentre i gabbiani continuano a garrire sopra la mia testa. Anzi no, sono cornacchie che litigano sul tetto della palazzina di fronte. Ohibò! “Facite quanno è a sera d’a vigilia,comme si’ mmiezo a vuje stesse pur’ io”

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di spaghetti

    Una dozzina di pomodori ciliegino

    Una burrata affumicata da 150 gr

    500 gr di cime di rapa

    Un tarallo napoletano

    Parmigiano q.b.

    Sale q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Due spicchi d’aglio

    Una punta di peperoncino.

    Lavate e mondate le cime di rapa. Strizzatele anche leggermente, per far perdere l’acqua in eccesso. Mettetele a stufare in una casseruola alta dopo avervi soffritto uno spicchio d’aglio in olio e.v.o. Aggiungete anche una punta di peperoncino se di vostro gradimento.

    Una volta stufate le cime di rapa, aiutandovi con l’acqua di cottura che avranno rilasciato, frullatele con un minipimer. Il composto dovrà risultare denso e quanto più liscio possibile.

    Tagliate i pomodori ciliegino a metà e salateli dalla parte della polpa. Quindi in padella, soffriggete un altro spicchio d’aglio e fate andare i pomodorini per pochissimi minuti.

    Giusto il tempo necessario per ammorbidirli solamente. Nel frattempo sbriciolate il tarallo mentre gli spaghetti sono in cottura.

    Sezionate la burrata affumicata e separate la parte pannosa interna da quella esterna, tagliando quest’ultima a pezzettini piccoli, in modo che filerà velocemente quando si salterà la pasta.

    Saltate gli spaghetti nella padella, prima nel sugo di pomodorini, in un secondo momento aggiungendo anche la burrata e una manciata di parmigiano. In ultimo parte del tarallo sbriciolato. Amalgamate bene.

    Impiattate disponendo sul fondo del piatto la crema di cime di rapa, quindi adagiatevi gli spaghetti sopra e completate con una più che generosa spolverata di tarallo sbriciolato.

    Bon Appetìt!

  • Pappardelle con pomodoro del piennolo, gorgonzola, salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    In questo piatto ci sono alcuni dei miei ingredienti preferiti: il tarallo sbriciolato che sta bene su tutto e di cui limito l’utilizzo solo per non correre il rischio di risultare ripetitivo, il gorgonzola, di cui già vi ho detto nelle precedenti puntate e  verso cui ribadisco, più che l’amore, la vera e propria dipendenza, il pomodoro del piennolo, che per un vesuviano assume più o meno la medesima funzione vitale dell’acqua ed infine la birra, l’ingrediente nascosto nella fattispecie, il cui consumo per il sottoscritto è secondo solo a quello dell’ossigeno. Tutti concentrati in un unico semplicissimo piatto per inaugurare un nuovo anno all’insegna della felicità.

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di pappardelle

    Una quindicina di pomodori del piennolo

    70 gr di grogonzola dolce

    Due salsicce

    25 cl di birra (tipo pilsner)

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Sale q.b.

    Parmigiano q.b.

    Un tarallo napoletano

    Fate soffriggere in padella in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio, toglietelo una volta imbiondito ed aggiungete le salsicce sbriciolate. Fatele rosolare un po’, quindi aggiungete la birra e fate andare a fuoco lento, fino a che non si asciughi quasi del tutto.

    Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    Lavate i pomodori del piennolo e tagliateli a metà. Salate leggermente dalla parte della polpa.

    Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    Scottate appena i pomodorini nel sugo della salsiccia alla birra. Giusto il tempo che si ammorbidiscano. Non schiacciateli. Quindi aggiungete il gorgonzola.

    Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    Fatelo sciogliere allungando il sugo con un po’ di acqua di cottura della pasta nell’attesa che questa sia pronta. Nel frattempo sbriciolate anche il tarallo con l’aiuto di un mortaio o altro strumento utile.

    Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    Scolate le pappardelle al dente, quindi saltatele nel sugo preparato amalgamando con una manciata abbondante di parmigiano.

    Pappardelle con pomodoro del piennolo gorgonzola salsiccia alla birra e tarallo sbriciolato

    Impiattate, completando con una generosa spolverata di tarallo napoletano sbriciolato.

    Bon Appetìt!

  • Spaghetti integrali con telline, zucchine e tarallo sbriciolato

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    Un ricordo d’infanzia: quand’ero bambino mi capitava, non troppo spesso a dire il vero, di andare al mare con i miei genitori sul litorale domizio. Alle normali attività ludiche di un mocciosetto, paletta e secchiello, preferivo quella meno usuale della pesca delle telline a mani nude. Mi mettevo lì sul bagnasciuga per ore, dove il mare inumidisce la sabbia ad ogni piccola onda, rendendola morbida, e vi infilavo le manine sotto, alla ricerca dei preziosi frutti di mare. La pesca era sempre ricca di messi, non certo perché avessi sviluppato una particolare abilità, quanto piuttosto per l’abbondanza delle telline in quelle acque. Mi sentivo come un pirata che affondasse le mani in una cassa del tesoro pieno di dobloni d’oro. Riempivo un secchiello intero lasciandole in acqua di mare per non farle morire, come mi aveva insegnato mia madre. Ora non ricordo distintamente se il raccolto finisse in padella la sera a casa, di certo ho avuto modo di apprezzarne la bontà solo molto più in là, quando i frutti di mare smettono di essere proibiti nella dieta di un bambino.

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di spaghetti integrali

    600 gr di zucchine

    500 gr di telline

    Un tarallo napoletano

    Sale q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Prezzemolo q.b.

    Lasciate in acqua e sale le telline, in modo che continuino a spurgare. Cominciate, quindi, con il tagliare le zucchine a pezzetti eliminando parte della polpa interna in cui sono presenti le sementi.

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    I due terzi le metterete a lessare in acqua e sale per ottenerne una crema. La restante parte la stuferete in padella con dell’olio e.v.o. (aiutatevi con mezza tazzina d’acqua per far ammorbidire le zucchine più velocemente).

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    Quando le zucchine lesse saranno cotte, frullatele col vostro minipimer, aiutandovi con un po’ d’acqua di cottura. La crema dovrà essere abbastanza fluida. Aggiustate di sale.

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    Passate quindi a far aprire le telline in una padella ben calda (coprite con un coperchio per aumentare la pressione). Conservate l’acqua che avranno rilasciato i frutti di mare.

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    Sgusciate parte delle telline e sbriciolate il tarallo nel mentre la pasta si cuocia.

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    In una padella fate soffriggere in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio, aggiungetevi l’acqua delle telline, fate restringere un po’, quindi aggiungete le zucchine stufate e le telline sgusciate. Quando la pasta sarà cotta, saltale nel sugo aggiungendo in un secondo momento anche la crema di zucchine.

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    Aiutatevi con un po’ di acqua di cottura della pasta se il sugo non dovesse essere sufficientemente fluido. Quindi aggiungetevi alla fine del prezzemolo tritato finemente e finite di saltare.

    Spaghetti integrali con telline zucchine e tarallo sbriciolato

    Impiattate spolverando gli spaghetti integrali con il tarallo sbriciolato e disponendo a vostro piacimento le telline con guscio.

    Bon Appetìt!

  • Linguine con torzelle, polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Linguine con torzelle, polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Come ad ogni Natale, tornano sui banchi dei fruttivendoli, i pochi avveduti che ne conoscono bene la bontà, le torzelle, verdura antica e prelibata, utilizzata anche nella classica minestra natalizia. Non potevo certo farmele scappare, anche perché, vista la non semplicissima reperibilità, chissà quando avrei avuto la possibilità di mangiarle di nuovo. Il passo successivo era trovare un abbinamento non scontato, che risultasse ben equilibrato. Ne è venuto fuori questo piatto qui…

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di linguine

    Un fascio di torzelle

    5/6 polipetti veraci

    Un tarallo napoletano

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Una punta di peperoncino

    Due spicchi d’aglio

    Mondate e pulite per bene le torzelle. Quindi stufatele in una pentola alta. Fate soffriggere uno spicchio d’aglio, toglietelo quando sarà imbrunito, aggiungete una punta di peperoncino, giusto un po’ per non rendere le verdure troppo piccanti. Infine le torzelle, coprendo con un coperchio ed avendo l’accortezza di girare ogni tanto.

    Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Saranno pronte in una ventina di minuti scarsi. Una volta cotte, sminuzzatele con  un coltello.

    Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Nel frattempo pulite i polipetti veraci, privandoli della sacca all’interno della testa, degli occhi e della bocca. Se lo splatter non è il vostro genere cinematografico preferito, chiedete al vostro pescivendolo di fiducia di farlo per voi. Quindi sbriciolate il tarallo.

    Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Cominciate a metter su l’acqua per la pasta. Quindi cuocete i polipetti veraci. In una padella riscaldate abbondante olio e.v.o., soffriggetevi uno spicchio d’aglio, quindi aggiungete i molluschi (aggiungeteli uno alla volta, tenendoli per la testa e bagnando nell’olio per qualche secondo solo le braccia, in modo che si arriccino un poco). Non cuoceteli troppo per evitare che si induriscano. Sono piccoli, basteranno pochi minuti. Quindi tagliateli a pezzetti, tenendo le braccia più carine per la decorazione.

    Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Aggiungete quindi ai polipetti le torzelle. Scolate le linguine al dente (tenete da parte un po’ di acqua di cottura). Quindi saltate, aiutandovi con l’acqua conservata. In ultimo aggiungete parte del tarallo sbriciolato e continuate a saltare.

    Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato Linguine con torzelle polipetti veraci e tarallo sbriciolato

    Infine impiattate, decorando a vostro piacimento il piatto con le braccia messe da parte e completando con una spolverata finale di tarallo sbriciolato.

    Bon Appetìt!

  • Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Un branco di alici. Una nuvola d’argento che si muove rapidamente nel mare, apparentemente senza una direzione precisa. Un spettacolo meraviglioso, al pari degli stormi di uccelli, ad esempio. Migliaia di piccoli animali che si spostano all’unisono, condotti non da un capo ma da uno spirito guida, un organismo unico, uno dei tanti miracoli della natura. Spesso le altre specie ci suggeriscono come rimanere insieme, tutti uniti, è non solo più funzionale, ma si lega indissolubilmente ad un’idea di bellezza che l’individualismo umano colpevolmente e troppo spesso disperde. È mia personalissima convinzione che solo quando l’uomo imparerà a pensare da specie e solo quando capirà che la condivisione è il principio di ogni arricchimento morale, questo mondo avrà la possibilità di essere un posto migliore.

    Ps A volte sono pesante, lo so, ma cerco di farmi sempre perdonare…

    Ingredienti per due persone:

    2 Melanzane

    250 gr di alici

    3 uova

    Sale

    Pepe

    Noce moscata

    Parmigiano

    150 gr di farina

    Olio per friggere q.b.

    800 gr di conserva di pomodoro giallo

    Uno spicchio d’aglio

    Olio e.v.o. q.b.

    100 gr di provola secca

    Un ciuffetto di basilico

    Un tarallo

    Cominciate a preparare il sugo. Ho usato una conserva di pomodorini gialli di collina, ma nulla vi vieta di utilizzare quelli freschi. L’importante è che il sugo sia ben ristretto e non eccessivamente condito. Quindi fuoco lento e tempi di cottura più lunghi. Nel mentre il sugo cuocia, portate a temperatura l’olio per friggere, tagliate le melanzane, non a fette, ma a rondelle (con uno spessore di 3 mm ca) ed immergetele nell’olio bollente fino a che non saranno perfettamente dorate su entrambe i lati. Asciugatele bene su carta assorbente, disponendole ordinatamente. Un consiglio: tagliatene di volta in volta la quantità necessaria, non tutte insieme quindi, per evitare che si ossidino. Altresì la procedura consigliata dalla nonna di immergerle in acqua e sale ha la controindicazione di riempirle d’acqua, essendo la polpa della melanzana molto porosa. Ne uscirà un fritto molle e non turgido come piace a noi. L’amarognolo della melanzana sarà, ad ogni modo, bilanciato dal sugo del pomodoro giallo che virerà molto sul dolce.

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Passate quindi alla preparazione delle alici indorate e fritte. Pulite innanzitutto le alici. Utilizzando indice e pollice staccatene la testa e lasciate scorrere delicatamente il pollice lungo la pancia del pesce. Toglietene, quindi, le viscere ed infine la spina e la coda. Agite con delicatezza, in modo da non dividere il pesce a metà. Quindi sbattete bene le uova con sale, pepe, noce moscata e parmigiano fino a formare una schiumetta in superficie. Tenendo sempre l’olio a temperatura (ben caldo ma non fumante), infarinate i filetti di alici (vi consiglio sempre di utilizzare una farina specifica per la frittura. In questo caso, avendo dimenticato la lista della spesa a casa, ho ovviamente dimenticato anche di comprane un pacco. Ho ovviato con la farina di riso che pure da’ buoni risultati lasciando la frittura asciutta e leggera), passatele nell’uovo ed immergetele nell’olio. Tiratele via quando saranno gonfie e dorate, disponendole su carta assorbente.

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Quando il sugo sarà pronto, potremo iniziare l’assemblaggio della parmigiana. Tagliate a fettine sottili la provola, quindi in una teglia da forno, disponete 4 rondelle di melanzane  come in foto.

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Quindi aggiungete uno strato di pomodoro, spolverando con del parmigiano. Proseguite con delle fettine di provola e le alici.

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    Fate un altro strato identico quindi coprire con altre 4 rondelle di melanzane, pomodoro e abbondante parmigiano. Infornate a 180° (statico) per una ventina di minuti.

    Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato  Parmigiana di melanzane ed alici con pomodoro giallo e tarallo sbriciolato

    A questo punto impiattate le due parmigiane così ottenute ancora ben calde, completando con dell’altro parmigiano, il tarallo sbriciolato e qualche fogliolina di basilico.

    Bon Appetìt!