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  • Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Diciamo la verità, il nostro girovita continua ad espandersi come una gigante rossa in attesa dell’implosione a fine pandemia, il nostro umore si sgretola sotto i colpi di medie mobili e curve in scala logaritmica, le nostre vacanze sono lontane almeno quanto la prossima glaciazione. Un disastro, da cui probabilmente trarranno vantaggio solo i conti in banca di dietologi e psicologi quando tutto sarà finito (se tutto finirà mai nella versione apocalittica). È così che, quando ti avventuri a far la spesa quell’unica volta a settimana, cerchi di non farti trovare impreparato ed esci di casa concentratissimo, consapevole che non puoi dimenticare nulla, se non altro perché cercare di entrare una seconda volta al supermercato potrebbe voler dire non fare in tempo per l’orario di chiusura. Per me che sono abituato, oltre a prendere le cose base al supermercato, a comprare il pesce in pescheria, la carne dal macellaio (raramente, lo dico), frutta e verdura dal fruttivendolo, i latticini dal caseificio, il pane dal forno e, cosa più rilevante baccalà e stoccafisso dal baccalaiuolo, potrete ben immaginare il casino. È per questo che scendo di casa prestissimo, nemmeno i vecchietti fuori alle poste il giorno della pensione. Tutto questo per dirvi che mi sono rotto il biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip!

    Ingredienti per due persone:

    Un trancio di stoccafisso di circa 400 gr.

    Zafferano in pistilli q.b. (o in alternativa una bustina)

    40 gr di burro

    Amido di mais q.b.

    Sale q.b.

    Una dozzina di olive nere

    500 gr di piselli freschi (con baccello)

    Una patata di medie dimensioni

    Snocciolate le olive nere, tagliatele in quarti e adagiatele su una placca rivestita di carta forno. Per ottenere della polvere di olive, sarà necessario farle essiccare completamente senza bruciarle. Tenetele in forno a 100° (forno statico) per 3 ore circa.

    Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Quando le olive nere si saranno essiccate, passatele in un mixer, otterrete un composto dalla consistenza simile a della  terra.

    Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Mettete in infusione in acqua tiepida (mezzo bicchiere) i pistilli di zafferano (questa operazione non sarà necessaria se utilizzate le bustine con lo zafferano in polvere). Pelate una patata di medie dimensioni, tagliatela a cubetti e lessatela in acqua e sale.

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    Sbucciate i piselli freschi. Dategli una risciacquata e mettete a lessare anche quelli.

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    Quando saranno pronti, frullate col il minipimer patate e piselli assieme, fino ad ottenere un composto denso e perfettamente liscio (aiutatevi con l’acqua di cottura dei piselli se dovesse risultare troppo denso). Aggiustate di sale.

    Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Eliminate lische e pelle dal vostro trancio di stoccafisso, quindi tagliatelo in pezzi grossi. In padella fate sciogliere il burro e cuocetevi lo stoccafisso a fuoco basso, girando da tutti e quattro i lati.

    Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Non appena cotto, toglietelo dalla padella e completate la preparazione della salsa. Aggiungete l’acqua di infusione dello zafferano (filtrandola con un passino) e fatela restringere per due terzi (alzate il fuoco). Quindi addensate con poco amido di mais setacciato. Girate accuratamente con una frusta per evitare formazione di grumi. Quindi ripassate lo stoccafisso nella glassa allo zafferano per colorarlo ed insaporirlo.

    Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere Stoccafisso glassato allo zafferano su vellutata di patate e piselli con terra di olive nere

    Passate all’impiattamento, disponendo sul fondo del piatto la vellutata di patate e piselli, quindi adagiatevi sopra lo stoccafisso glassato allo zafferano. Infine decorate con la terra di olive nere e qualche pistillo di zafferano.

    Bon Appetìt!

  • Montanare tricolore: classiche, con pesto e stracciatella di bufala, con stoccafisso, capperi ed olive

    Montanare tricolore: classiche, con pesto e stracciatella di bufala, con stoccafisso, capperi ed olive

    Montanare tricolore

    Modestia a parte, le montanare sono fra le specialità della casa. Non nascondo che ogni tanto organizzo delle affollatissime session di pizza fritta in cui abbuffare gli amici. Perché se le cose buone le condividi, hanno ancora più gusto. Un impasto leggerissimo, una frittura asciutta, condimenti più o meno originali, l’occasione per trascorrere qualche ora di sano edonismo culinario. Prendete carta e penna che vi spiego tutto per bene…

    Ingredienti per 18-20 montanare:

    Per l’impasto:

    650 gr di farina 00 per pizza (forza 250-270 W)

    350 gr di patate schiacciate (500 gr ca a crudo)

    Mezzo cucchiaio di sale

    7 gr di lievito

    250-300 ml ca di acqua

    Per le montanare classiche:

    500 gr di conserva di pomodorini di collina

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Parmigiano q.b.

    Basilico q.b.

    Per le montanare con lo stoccafisso:

    2 tranci di stoccafisso (300 gr ca)

    Una dozzina di olive nere

    Una manciata di capperi

    5-6 pomodorini

    Sale q.b.

    Olio e.v.o. q.b

    Per le montanare al pesto:

    3 fascetti di basilico

    Una dozzina di pinoli

    Mezzo peperoncino

    Mezzo spicchio d’aglio

    Olio e.v.o.

    Parmigiano

    100 gr di stracciatella di bufala

    Per la frittura:

    2 Litri di olio per frittura

    Cominciate a lessare le patate (lavatele bene prima). Quando saranno morbide, privatele della buccia e passatele allo schiaccia-patate per due volte. Lasciate freddare bene (utilizzarle ancora calde nell’impasto accelererebbe troppo la lievitazione).

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Quando la patata schiacciata sarà ben fredda, pesatene la quantità esatta. Mettetela insieme alla farina nella scodella dell’impastatrice (se non ne avete una potete tranquillamente, con un po’ di sudore in più, procedere a mano) con il sale. Sciogliete il lievito in acqua. La quantità dell’acqua da utilizzare, in realtà varia in base all’umidità della patata ed al tipo di farina. Vi consiglio di iniziare ad utilizzarne 250 ml, eventualmente ne aggiungerete un po’ durante la lavorazione. L’impasto dovrà essere sufficientemente idratato. Patate ed idratazione influiranno molto sulla morbidezza del prodotto finale. Anche l’uso della farina è importante. E’ bene utilizzare una farina specifica con forza 260 o giù di lì, adatta a lievitazioni medio lunghe e che permetterà di ottenere un impasto molto elastico. Cominciate, quindi, ad impastare, versando l’acqua con il lievito nella scodella ed azionando l’impastatrice, per i primi due minuti a velocità bassa, poi aumentando fino a quella massima. Nel caso vi doveste accorgere che l’impasto è un po’ secco aggiungete un po’ d’acqua e lasciate assorbire (al contrario se dovesse essere troppo idratato aggiungete della farina). L’impasto dovrà risultare alla fine abbastanza appiccicoso. Prelevatelo dalla scodella e disponetelo in un’altra più ampia, infarinata sul fondo. Modellate il panetto e fate lievitare per almeno 6 ore (questa è solo la prima fase della lievitazione).

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Dopo la prima fase della lievitazione, passate l’impasto su di un piano di lavoro leggermente infarinato, staccatene dei pezzi , appallottolateli il più possibile e disponeteli in un recipiente, distanziandoli sufficientemente. Fate lievitare per un’altra ora e mezza circa. Le palline continueranno a gonfiarsi.

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Nel frattempo fatevi sotto con le preparazioni con cui condirete le montanare. Per il sugo al pomodoro mi rifiuto di darvi indicazioni, mi pare ovvio. In una terrina mettete invece lo stoccafisso, con i pomodori tagliati, le olive, i capperi (vi consiglio di lasciarli prima in ammollo un’oretta in acqua per fargli scaricare parte del sale). Salate il pesce ed i pomodori dal lato della polpa. Condite con olio e.v.o ed informate a 180° (forno statico) per 20 minuti.

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Passate alla preparazione del pesto. Lavate bene il basilico e mettetelo in un mixer con olio e.v.o., i pinoli, il peperoncino e l’aglio. Tritate bene, quindi aggiustate di sale e mescolateci un po’ di parmigiano. Copritelo con altro olio e.v.o.

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Quando la lievitazione sarà completata, con una paletta, prelevate le vostre palline d’impasto dal recipiente ed aiutandovi con quanta meno farina possibile, stendetele a formare la pizzetta.

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Portate a temperatura l’olio, che deve essere ben caldo, ma non fumante. Utilizzate una pentola alta adatta alla frittura, magari completa di cestello. Quando immergerete le montanare nell’olio, con l’aiuto di un cucchiaio, irroratene la superficie. La pizzetta comincerà a gonfiarsi a vista d’occhio. Quindi quando saranno ben dorate, tiratele via e fatele asciugare su carta assorbente

    Montanare tricolore Montanare tricolore

    Per non far freddare quelle fritte per primo, vi consiglio di riporle nel forno a bassa temperatura (a 60° ca), in modo che si mantengano ben calde. Conditele, infine, come in foto. Sul primo tipo disporrete del pesto, completando con qualche pezzetto di stracciatella di bufala. Sul secondo tipo, disponete un po’ di stoccafisso con capperi, olive e pomodorini. Su quelle classiche, infine, il sugo di pomodoro, una spolverata di parmigiano ed una fogliolina di basilico.

    Bon Appetìt!