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  • Risotto con spollichini e cannolicchi

    Risotto con spollichini e cannolicchi

    Risotto con spollichini e cannolicchi

    Fremevo per assaggiare i primi fagioli freschi di stagione. Il piatto che ne è venuto fuori  doveva inizialmente essere una semplice variante della pasta e fagioli con le cozze, classicissimo della tradizione culinaria napoletana. Poi, come spesso avviene, qualcosa nella mia testa è lievitato fino a trasformarsi in tutt’altro. Più di una variante, quindi, ne è diventata una trasfigurazione. L’importante, però, è che il risultato finale non sia cambiato.

    Ingredienti per due persone

    Per il brodo:

    Una patata

    Due carote

    Un gambo di sedano

    Mezza cipolla

    Sale

    Per il risotto:

    500 gr di spollichini (del tipo cannellini)

    300 gr di cannolicchi

    180 gr di riso parboiled per risotti

    Tre cucchiai di salsa di pomodoro

    40 gr di burro

    Sale q.b.

    Un ciuffetto di prezzemolo

    Per prima cosa spullechiate i fagioli (il termine dialettale, che sta per sbucciare – sgranare, dà il nome ai fagioli freschi da queste parti), sciacquateli e metteteli a lessare in acqua e sale. Ci vorrà almeno un’oretta perché si cuociano. Preparate anche il brodo vegetale nel frattempo.

    Risotto con spollichini e cannolicchi Risotto con spollichini e cannolicchi

    Tenete i cannolicchi in acqua e sale per farli continuare a spurgare. Quindi, poco prima che i fagioli siano cotti, metteteli in padella a fuoco vivo, senza aggiungere altro, per farli aprire. Coprite con un coperchio. Basteranno un paio di minuti. Non li fate cuocere troppo, mi raccomando.

    Risotto con spollichini e cannolicchi Risotto con spollichini e cannolicchi

    Una volta aperti, tirateli via dalla padella e conservate l’acqua che avranno rilasciato. Filtrate quest’ultima con un passino a maglie strette per eliminare eventuali granelli di sabbia.

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    Frullate parte dei fagioli, ormai cotti, con un mixer, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura. La crema dovrà essere fluida, quindi se è necessario aumentate un pochino la quantità d’acqua di cottura. Aggiustate di sale se necessario.

    Risotto con spollichini e cannolicchi Risotto con spollichini e cannolicchi

    Cominciate quindi a preparare il risotto. Fate sciogliere il burro in padella quindi tostateci il riso per un minuto giusto. Consiglio sempre l’utilizzo del riso parboiled che scuoce difficilmente. Aggiungete due-tre mestoli di brodo e fate assorbire, continuando a girare con una cucchiaia di legno.

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    Continuate a risottare, aggiungendo di volta in volta altro brodo. A tre/quarti di cottura aggiungete l’acqua rilasciata dai cannolicchi, la crema di fagioli e la salsa di pomodoro, che servirà giusto a dare un po’ di colore in più al piatto. Nel frattempo sgusciate i cannolicchi. Non tutti, tenetene qualcuno col guscio per la decorazione.

    Risotto con spollichini e cannolicchi Risotto con spollichini e cannolicchi

    Aggiungete al risotto la restante parte di spollichini che non avevate frullato, quindi, in ultimo, a cottura ultimata i cannolicchi sgusciati.

    Risotto con spollichini e cannolicchi Risotto con spollichini e cannolicchi

    Finite di mantecare il risotto con una noce di burro.

    Risotto con spollichini e cannolicchi

    Infine impiattate. Per farlo, io ho utilizzato una formina a forma di calotta, l’ho imburrata, riempita di risotto compattandolo bene con un cucchiaio, quindi l’ho capovolta sul piatto di portata. Fatelo col risotto ben caldo in modo che il burro, fondendosi, farà scivolare via con facilità il risotto. Completate la decorazione con i cannolicchi col guscio (ripassateli velocemente in padella per riscaldarli) e del prezzemolo.

    Bon Appetìt!

     

     

     

  • Scialatielli su crema di spollichini con  cozze, pomodorini rossi e gialli e tarallo sbriciolato

    Scialatielli su crema di spollichini con cozze, pomodorini rossi e gialli e tarallo sbriciolato

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    La pasta e fagioli con le cozze è un antico piatto della tradizione culinaria napoletana. Nelle cene più “cafone” spesso arriva come secondo o come terzo primo, se non addirittura dopo i secondi e prima dei dessert, per stroncare la resistenza dei commensali più ostici. Una gara di spacconeria senza esclusione di colpi: tutti, seppur satolli, ne mangeranno almeno un po’ perché troppo saporita, salvo poi chiamare un’ambulanza per farsi trasportare d’urgenza all’ospedale più vicino. In questo caso, però, ho evitato di infliggere colpi mortali ai miei ospiti e l’ho presentata come portata principale in una veste rivisitata rispetto quella classica.

    Ingredienti per 4 persone

    400 gr di scialatielli

    1 kg di fagioli freschi (spollichini) – con baccello

    1 kg e mezzo di cozze

    150 gr di pomodorini rossi

    150 gr di pomodorini gialli

    1 tarallo sbriciolato

    olio e.v.o. qb

    sale qb

    1 spicchio d’aglio

    4 ciuffetti di prezzemolo

    Per prima cosa sbucciate i baccelli e raccogliete in una scodella i fagioli. Sciacquateli bene e metteteli a lessare in acqua e sale per almeno un’ora, fino a che non si saranno, comunque, ben ammorbiditi. Avrete nel mentre tutto il tempo necessario per pulire bene le cozze, tirando via il bisso, afferrandolo alla base e strappandolo con forza verso l’alto e, quindi con l’aiuto di un coltello a seghetto, sgrattando tutte le incrostazioni presenti sul guscio.

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    Aprite a questo punto le cozze disponendole in una padella sufficientemente grande e chiudente con un coperchio. Aspettate che si aprano tutte; quindi, con l’aiuto di una spumarola, raccogliete le cozze e conservatene l’acqua che è fuoriuscita. Con un passino, filtrate l’acqua per eliminare tutte le impurità.

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    Nella stessa padella versate l’olio e.v.o. (non lesinate) e soffrigeteci uno spicchio d’aglio. Quando sarà imbrunito, tiratelo via e versate tutta l’acqua delle cozze che avete raccolto. Fate andare a fuoco vivo fino a che non si sarà prosciugata per i 3/4. Quindi passate a lavare e a tagliare a metà i pomodorini, salandoli,  a crudo, leggermente dalla parte della polpa.

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    Nel frattempo se i fagioli sono cotti passate alla preparazione della crema di spollichini. Basterà metterli in un apposito recipiente con parte dell’acqua di cottura e frullarli con l’aiuto di un frullatore ad immersione (o di uno classico se non l’avete). La crema dovrà essere nè troppo fluida nè troppo densa; regolatevi, quindi, con la quantità di acqua da utilizzare, magari andando per step, aggiungendone di volta in volta, fino a che non raggiunga la densità desiderata.

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    Tornate alla preparazione del vostro sugo. Quando l’acqua si sarà ritirata nella proporzione indicata, aggiungete i pomodorini. Saranno sufficienti 3-4 minuti di cottura, il tempo necessario per ammorbidirli. E’ importante che rimangano interi e non si schiaccino. Quindi passate a sgusciare parte delle cozze (lasciatene intere almeno 4 per ogni persona) e a fuoco ormai spento, aggiungetele al sugo.

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    Buttate la pasta. Salate poco l’acqua perché il sugo sarà già abbastanza sapido. Se avete scelto degli scialatielli secchi, trattandosi di pasta con manifattura artigianale, i tempi di cottura saranno piuttosto lunghi. Al contrario se state utilizzando pasta fresca la cottura sarà molto rapida, quindi fate attenzione. Ad ogni modo ritagliatevi prima o dopo aver buttato la pasta, il tempo necessario per sbriciolare il tarallo e per disporre la crema di spollichini nei piatti di portata a mo’ di circonferenza.

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    A questo punto scolate la pasta ben al dente e fatela saltare a fuoco vivo in padella con il sugo.

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    Quindi disponete gli scialatielli sulla crema di fagioli e completate l’impiattamento con le cozze col guscio che avevate messo da parte (potete rapidamente scaldarle in padella aggiungendovi 2-3 cucchiai di sugo della pasta), il tarallo sbriciolato e un ciuffetto di prezzemolo.

    Bon Appetìt!