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  • Fettuccine con pesto di noci, porcini, speck e toma di capra

    Fettuccine con pesto di noci di Sorrento porcini speck e toma di capra

    Difatti questo piatto, oltre ad essere un felice connubio tra il territorio dei Monti Lattari e quello di diverse regioni del nord, è il frutto di una crasi di regali natalizi ricevuti dal sottoscritto. Per la serie col cibo si va sempre sul sicuro. Da una bella scatola stile vintage che fa da scrigno a un po’ di chili di pasta di un noto pastificio di Gragnano, ho tirato fuori un pacco di fettuccine. Da un altro pacco di prodotti di una rinomata cascina del Parco Agricolo Sud di Milano, ho pescato, invece, un bel pacco di porcini secchi profumatissimi. Infine da un altro graditissimo dono made in Alto Adige arriva lo speck, qualità luxury, di un piccolo salumificio artigianale. Gli altri due ingredienti enunciati nel titolo sono gli unici che ho comprato, le noci di Sorrento, che per fortuna qui si trovano abbastanza facilmente (anche se le cilene, ahimè, vanno per la maggiore) e la toma di capra da una non ben specificata valle piemontese. Insomma un bel po’ di ingredienti per un piatto ricco di sapore e di prodotti buoni.

    Ingredienti per 2 persone:

    250 gr di fettuccine di Gragnano

    100 gr di noci di Sorrento (peso da sgusciate, con il guscio almeno il doppio)

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Una punta di peperoncino

    Sale q.b.

    70 gr di speck (tagliato a coltello)

    40 gr di porcini secchi

    70 gr di toma di capra

    Mettete a bagno, in acqua tiepida, i funghi per una trentina di minuti almeno. Nel frattempo sgusciate le noci.

    Per la preparazione del pesto di noci, inserite nel vostro mixer, i gherigli, un paio di fettine d’aglio (la quantità qui è sempre a vostra discrezione, io preferisco metterne poco per una questione di digeribilità e per non coprire troppo gli altri sapori), una punta di peperoncino, abbondante olio e.v.o. e una tazzina d’acqua. Tritate per bene fino ad ottenere un pesto omogeneo. Aggiustate di sale. Ricoprite con un altro filo d’olio e lasciate riposare.

    Fate soffriggere la parte restante dello spicchio d’aglio in olio e.v.o., quindi rimuovetelo una volta imbiondito, e fate andare i funghi porcini, irrorando di tanto in tanto con una tazzina dell’acqua in cui sono rimasti a bagno (filtratela con un colino), fino a cottura completa. Salate. Tagliate, quindi, a straccetti lo speck.

    Grattugiate in scaglie il formaggio di capra. Una volta pronta la pasta, prelevate un tazzone di acqua di cottura e scolate le fettuccine (ben al dente ovviamente). Saltatele in padella con il pesto di noci, la toma e i funghi, aiutandovi con l’acqua di cottura, fino ad ottenere la giusta cremosità.

    In ultimo aggiungete lo speck, che ho preferito non cuocere per non farlo seccare e lasciarlo nella sua bontà originaria, finendo di amalgamare per pochi secondi.

    Impiattate a vostro piacimento, aggiungendo un’altra abbondante spolverate di scaglie di toma di capra e un gheriglio di noce intero.

    Bon Appetìt!

  • Cannelloni ripieni di ricotta, radicchio, speck e scamorza con besciamella allo zafferano

    Cannelloni ripieni di ricotta radicchio speck e scamorza con besciamella allo zafferano

    Non potevo far passare la stagione invernale senza proporvi un piatto che avesse come protagonista il radicchio, ma né mi andava di propinarvi il solito risotto, così, acconsentendo anche alla richiesta della mia compagna che spingeva da settimane per avere i cannelloni, ho fatto di necessità virtù e mi sono immaginato che aspetto potesse avere questa simbiosi. La grande sfida degli chef: cercare di ricreare un piatto esattamente come lo proietta la propria mente prima di realizzarlo. La ricotta che si colora di viola, un bel manto giallo rinforzato (no, quello non esiste ancora come pantone nella mente dei burocrati che ci governano) e questo sentore deciso di affumicatura dato dallo speck e dalla scamorza. Insomma credo che il risultato finale ci sia andato abbastanza vicino.

    Ingredienti per 2/3 persone (12 cannelloni):

    12 cannelloni

    2 radicchi lunghi

    350 gr di ricotta

    70 gr di speck

    50 gr di scamorza affumicata

    Parmigiano q.b.

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Per la besciamella:

    50 gr di burro

    400 ml di latte intero

    Farina 00 q.b.

    Sale

    2 bustine di zafferano

    Per la decorazione:

    Zafferano in pistilli q.b.

    Lavate e mondate il radicchio. Con un coltello eliminate la parte centrale, più amarognola e più ricca d’acqua.

    Soffriggete uno spicchio d’aglio in padella in olio e.v.o. e fate andare il radicchio, stufandolo completamente (coprite con un coperchio durante la cottura). Salate.

    Nel mentre tagliate a cubetti molto piccoli speck e scamorza (dovranno passare attraverso il beccuccio di una sac a poche).

    Tagliate il radicchio a coltello, quindi aggiungetelo alla ricotta, insieme a speck, scamorza e parmigiano. Aggiustate di sale e pepe. Amalgamate bene aiutandovi con una forchetta.

    Riempite con la vostra farcitura una sac a poche con beccuccio con apertura grande. Farcite, quindi, i cannelloni.

    A questo punto preparate la besciamella al solito modo, sciogliendo in un pentolino (a fuoco basso) il burro, scaldandovi il latte e addensando con la farina. Aggiungetela poco alla volta, avendo cura di setacciarla attraverso un colino a maglie strette e non smettendo mai di girare con l’aiuto di una frusta per evitare il formarsi di grumi. Aggiustate di sale, quindi aggiungete lo zafferano in polvere. La salsa dovrà risultare perfettamente liscia e abbastanza densa.

    Bagnate il fondo della pirofila con della besciamella, quindi adagiatevi i cannelloni e ricopriteli con altra salsa. Spolverate generosamente di parmigiano. Infornate a 180° (non ventilato) per circa 30 minuti e completate la cottura per altri 5 min con la ventilazione per gratinare bene la superficie.

    Impiattate decorando con qualche pistillo di zafferano.

    Bon Appetìt!

  • Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Non trovo più il mio stampo per ravioli di forma quadrata. Devono averlo rubato, non c’è altra spiegazione. È vero che nella mia piccola cucina la densità di popolazione di utensili, pentole, tegami, eccetera, sfiora quelle delle più congestionate metropoli del sud est asiatico, ma è altrettanto vero che ho cercato dappertutto. Mi ha salvato uno stampino rotondo che era di mia madre e prima ancora di mia nonna, credo. Un vero pezzo di antiquariato che si aggiunge ad altri pezzi pregiati con date di fabbricazione che si attestano intorno agli anni 70, se non nel decennio precedente. Un matterello, una batteria di pentole in acciaio, dei bellissimi vassoi con disegni floreali, una pesciera, anch’essa in acciaio, che pare un sommergibile. Tutti pezzi ereditati, un vero tesoro. Non è un luogo comune affermare che prima le cose duravano di più, tecnologie più semplici vero, ma anche qualità delle materie prime e prodotti pensati per resistere all’usura del tempo e non ad essere consumati rapidamente come avviene per quelli prodotti oggi. Una filosofia che servirebbe parecchio nella società degli sprechi.

    Ingredienti per quattro persone:

    Per la pasta:

    300 gr di semola rimacinata

    150 ml di acqua

    200 gr di ricotta

    100 gr di speck

    Per il condimento:

    Un mazzo di asparagi

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    30 gr di burro

    150 ml di latte

    Farina 00 q.b.

    60 gr di pecorino

    Pepe nero macinato q.b.

    Pepe nero in grani q.b.

    Basilico q.b.

    Cominciate con la pasta fresca, impastando la semola e l’acqua nelle quantità indicate. Energicamente, prima in una scodella magari e poi su un piano di lavoro. Il risultato dovrà essere una palla soda e compatta. Avvolgetela nella pellicola e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Tagliate e lavate gli asparagi. Scartate la parte bassa, quella più chiara, che è fibrosa e poco gradevole. Lasciate le punte e la parte centrale del gambo.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Lessate quest’ultime in acqua e sale. Mentre stufate le punte degli asparagi in una padella dove avrete precedentemente soffritto, in olio e.v.o., uno spicchio d’aglio. Tenete il coperchio sulla padella e magari aggiungente un dito d’acqua (di un bicchiere) per cuocerli più velocemente. Quando si saranno del tutto ammorbiditi, vorrà dire che sono pronti.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Passate al ripieno dei ravioli. Per prima cosa tagliate a pezzetti lo speck (mi sono procurato un’unica fetta di un paio di mm del peso indicato) e tritatelo poi in un mixer.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Stemperate la ricotta con una forchetta. Quindi aggiungete il trito di speck ed amalgamate per bene il composto.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Prendete le parti centrali dei gambi degli asparagi e frullatele con un minipimer in modo da avere una crema fluida.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Passate alla preparazione della sfoglia. Preparate il vostro piano di lavoro con la macchinetta tira pasta e cospargendolo di semola. Tagliate la vostra palla di impasto a metà ed appiattite le due parti in modo da predisporle al passaggio tra i rulli. Ripassate la pasta via via attraverso un spessore sempre più sottile (da 0 a 6 per la maggior parte delle macchinette). Se la sfoglia diventa troppo lunga e difficile da maneggiare, il consiglio è quello di dividerla a metà e continuare a passarla attraverso i rulli. Avrete infine 4 belle sfoglie di pari lunghezza. Create sotto il palmo delle mani delle polpettine di farcitura e disponetele opportunamente distanziate su due delle sfoglie.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Ricoprite le due sfoglie su cui avete disposto la farcitura con le altre due e ritagliate i ravioli con l’apposito utensile. Fate aderire bene i bordi e cercate di non incamerare troppa aria quando richiudete il raviolo. Schiacciate leggermente la farcitura per distribuirla meglio.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Prima di buttare in acqua salata i ravioli, preparate la vostra crema cacio e pepe. Si tratta di preparare una besciamella leggera con l’aggiunta del pecorino e del pepe. Fate sciogliere il burro in un pentolino antiaderente, quindi aggiungete il latte facendolo scaldare, ma senza farlo bollire. Aggiungete poco alla volta la farina setacciata per addensare la salsa. Mi raccomando di continuare a girare sempre per evitare il formarsi di grumi. In ultimo aggiungete il pecorino grattugiato e abbondante pepe macinato. Continuate a girare anche a fuoco spento.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Buttate quindi i ravioli nell’acqua che bolle. Basterà un minuto di cottura, quello necessario per farli venire a galla. Saltate i ravioli dapprima nel sugo preparato con le punte degli asparagi, quindi aggiungetevi la crema cacio e pepe ed amalgamate bene.

    Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe Ravioli ripieni di speck e ricotta con asparagi e crema cacio e pepe

    Procedete all’impiattamento, disponendo a vostro piacimento sul fondo del piatto la crema di asparagi. Quindi adagiatevi sopra i ravioli e completate con una spolverata di pecorino grattugiato, una di pepe macinato grosso e qualche fogliolina di basilico a decorazione.

    Bon Appetìt!

  • Tagliatelle profumate all’arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    Era un po’ che non tiravo fuori dai box la mia fiammeggiante macchina per la pasta, lucente e tutta cromata come la 10 HP de “Il tempo di morire” di Battisti, del tutto incedibile per il sottoscritto come per l’amante disperato della famosa canzone (quasi del tutto per lui a dire il vero). Una vera formula uno a manovella, che fa poco tecnologia certo, ma che restituisce il piacere immenso di fare le cose da sé. Eviterò di partire col solito sermone, che dovremmo reimparare a fare le cose da noi per salvare il mondo, piuttosto che affidarci al pre-confezionato, però, lasciatemi dire che, sentire, sotto le mani imbrattate di semola, la sfoglia scivolare via come una stoffa di seta ed avere, alla fine, della pasta con tutti i crismi, rende all’autore un piacere epicureo che va oltre la mera soddisfazione dell’home made.

    Ingredienti per due persone:

    Per la pasta:

    200 gr di semola di grano duro

    50 ml di acqua

    50 ml di succo di arancia

    Un pizzico di sale

    Buccia d’arancia grattugiata

    Per il condimento:

    2 carciofi

    Mezzo limone

    60 gr di speck

    100 gr di ricotta di bufala

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Sale q.b.

    Pepe nero in grani q.b.

    Parmigiano q.b.

    Basilico q.b.

    Grattugiate la buccia di due arance ed estraetene il succo. Parte delle bucce vanno essiccate in forno a 75° per una mezz’ora. Le altre le utilizzerete per la pasta fresca.

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    In una ciotola disponete la semola di grano duro a fontana. Aggiungete 100 ml totali tra succo di arancia ed acqua, un pizzico di sale e la buccia appena grattugiata. Cominciate ad impastare, spostandovi poi su di un piano di lavoro per completate meglio l’impasto (lavorate energicamente per una decina di minuti), fino ad ottenere una palla di pasta liscia ed omogenea. Fatela riposare, avvolta in pellicola, in frigo per almeno 30 minuti.

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    Mondate i carciofi e tagliateli a metà, riponendoli in acqua sale e limone. Quindi soffriggete in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio, tagliate i carciofi a listarelle e fateli andare in padella per una ventina di minuti, aggiungendo un po’ d’acqua per farli ammorbidire più velocemente. Nel frattempo tagliate gli straccetti di speck (dal salumiere fatevi tagliare un’unica fetta spessa 3-4 mm).

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    Stemperate la ricotta con una forchetta ed aggiungete un po’ del succo di arancia ed un pizzico di sale. Lavorate con una frusta per rendere la ricotta gonfia e soffice.

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    A questo punto preparate le tagliatelle. Preparate il vostro piano di lavoro adeguatamente infarinato con della semola. Tagliate a metà la vostra palla d’impasto ed appiattite con le mani le due metà per predisporle al passaggio attraverso i rulli della macchina per la pasta. Ripassate le sfoglie più volte, riducendo di volta in volta lo spessore. Se la sfoglia dovesse diventare troppo lunga ad un certo punto nonché poco manegevole, consiglio di dividerla a metà. Infine passate le sfoglie sottili sotto il rullo delle tagliatelle per ottenere il vostro formato prescelto.

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala_13

    Mentre attendete che l’acqua bolla, aggiungete lo speck ai carciofi, lasciandolo a crudo. Si cuocerà di quel tanto che basta quando salterete la pasta. Essendo pasta fresca, basterà giusto un minuto di cottura in acqua. Conservatene, ad ogni modo, una tazza per aiutarvi quando l’andrete a saltare nel sugo di carciofi e speck. Aggiungetevi del parmigiano fino alla formazione della consueta cremina.

    Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala Tagliatelle profumate all'arancia con carciofi e speck su ricotta di bufala

    Impiattate predisponendo sul fondo del piatto la ricotta di bufala, quindi adagiandovi sopra le tagliatelle all’arancia, infine completando con una spolverata di parmigiano, una di pepe nero macinato grosso e una foglia di basilico.

    Bon Appetìt!

  • Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco, pioppini, speck e nocciole

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco, pioppini, speck e nocciole

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Un’amica mi raccontava qualche tempo fa che il suo bambino lo chiamava cavolo drago. In effetti il broccolo romanesco è una vera chimera della natura, con le sue punte perfettamente distribuite sull’intera infiorescenza. Dal colore verde vivace, risalta fra i banchi al mercato e cattura subito l’attenzione, dal sapore più delicato e dal profumo meno intenso rispetto al cavolfiore, riesce a piacere anche agli schizzinosi che si turano il naso dinanzi ad un bel piatto di pasta e cavolo.

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di spaghetti alla chitarra

    Mezzo broccolo romanesco

    300 gr di funghi pioppini

    70 gr di speck a dadini

    Una decina di nocciole

    Parmigiano q.b.

    Sale q.b.

    Olio e.v.o q.b.

    Due spicchi d’aglio

    Per prima cosa, mondate e lavate il vostro broccolo romanesco, quindi lessatelo in acqua salata.

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Pulite e lavate bene i funghi, quindi dopo aver soffritto uno spicchio d’aglio in olio e.v.o., fateli andare a fuoco moderato per una ventina di minuti.

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Nel mentre il broccolo romanesco sarà cotto. Tenete qualche punta come decorazione e frullatene il resto con il vostro minipimer, aggiungendovi un po’ di acqua di cottura, fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Eventualmente aggiustate di sale.

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Prendete la vostra fetta di speck dello spessore di 3-4 mm e tagliate delle striscioline o dei cubetti. Macinate, quindi, grossolanamente le nocciole.

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Nella padella in cui salterete la pasta, soffriggete uno spicchio d’aglio, toglietelo una volta imbrunito e fate andare per solo una decina di secondi lo speck, in modo che rimanga morbido. Quindi spegnete il fuoco ed aggiungete la crema di broccolo romanesco ed i funghi.

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Scolate gli spaghetti alla chitarra al dente, conservando un po’ d’acqua di cottura nel caso il sugo non sia abbastanza fluido, quindi saltate in padella, aggiungendo in un secondo momento il parmigiano e parte della granella di nocciole.

    Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole Spaghetti alla chitarra con broccolo romanesco pioppini speck e nocciole

    Passate all’impiattamento, completando con una punta di broccolo romanesco a decorazione ed una spolverata di nocciole e di parmigiano.

    Bon Appetìt!