Tag: scialatielli con le cozze

  • Scialatielli su crema di spollichini con  cozze, pomodorini rossi e gialli e tarallo sbriciolato

    Scialatielli su crema di spollichini con cozze, pomodorini rossi e gialli e tarallo sbriciolato

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    La pasta e fagioli con le cozze è un antico piatto della tradizione culinaria napoletana. Nelle cene più “cafone” spesso arriva come secondo o come terzo primo, se non addirittura dopo i secondi e prima dei dessert, per stroncare la resistenza dei commensali più ostici. Una gara di spacconeria senza esclusione di colpi: tutti, seppur satolli, ne mangeranno almeno un po’ perché troppo saporita, salvo poi chiamare un’ambulanza per farsi trasportare d’urgenza all’ospedale più vicino. In questo caso, però, ho evitato di infliggere colpi mortali ai miei ospiti e l’ho presentata come portata principale in una veste rivisitata rispetto quella classica.

    Ingredienti per 4 persone

    400 gr di scialatielli

    1 kg di fagioli freschi (spollichini) – con baccello

    1 kg e mezzo di cozze

    150 gr di pomodorini rossi

    150 gr di pomodorini gialli

    1 tarallo sbriciolato

    olio e.v.o. qb

    sale qb

    1 spicchio d’aglio

    4 ciuffetti di prezzemolo

    Per prima cosa sbucciate i baccelli e raccogliete in una scodella i fagioli. Sciacquateli bene e metteteli a lessare in acqua e sale per almeno un’ora, fino a che non si saranno, comunque, ben ammorbiditi. Avrete nel mentre tutto il tempo necessario per pulire bene le cozze, tirando via il bisso, afferrandolo alla base e strappandolo con forza verso l’alto e, quindi con l’aiuto di un coltello a seghetto, sgrattando tutte le incrostazioni presenti sul guscio.

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    Aprite a questo punto le cozze disponendole in una padella sufficientemente grande e chiudente con un coperchio. Aspettate che si aprano tutte; quindi, con l’aiuto di una spumarola, raccogliete le cozze e conservatene l’acqua che è fuoriuscita. Con un passino, filtrate l’acqua per eliminare tutte le impurità.

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    Nella stessa padella versate l’olio e.v.o. (non lesinate) e soffrigeteci uno spicchio d’aglio. Quando sarà imbrunito, tiratelo via e versate tutta l’acqua delle cozze che avete raccolto. Fate andare a fuoco vivo fino a che non si sarà prosciugata per i 3/4. Quindi passate a lavare e a tagliare a metà i pomodorini, salandoli,  a crudo, leggermente dalla parte della polpa.

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    Nel frattempo se i fagioli sono cotti passate alla preparazione della crema di spollichini. Basterà metterli in un apposito recipiente con parte dell’acqua di cottura e frullarli con l’aiuto di un frullatore ad immersione (o di uno classico se non l’avete). La crema dovrà essere nè troppo fluida nè troppo densa; regolatevi, quindi, con la quantità di acqua da utilizzare, magari andando per step, aggiungendone di volta in volta, fino a che non raggiunga la densità desiderata.

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    Tornate alla preparazione del vostro sugo. Quando l’acqua si sarà ritirata nella proporzione indicata, aggiungete i pomodorini. Saranno sufficienti 3-4 minuti di cottura, il tempo necessario per ammorbidirli. E’ importante che rimangano interi e non si schiaccino. Quindi passate a sgusciare parte delle cozze (lasciatene intere almeno 4 per ogni persona) e a fuoco ormai spento, aggiungetele al sugo.

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    Buttate la pasta. Salate poco l’acqua perché il sugo sarà già abbastanza sapido. Se avete scelto degli scialatielli secchi, trattandosi di pasta con manifattura artigianale, i tempi di cottura saranno piuttosto lunghi. Al contrario se state utilizzando pasta fresca la cottura sarà molto rapida, quindi fate attenzione. Ad ogni modo ritagliatevi prima o dopo aver buttato la pasta, il tempo necessario per sbriciolare il tarallo e per disporre la crema di spollichini nei piatti di portata a mo’ di circonferenza.

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    A questo punto scolate la pasta ben al dente e fatela saltare a fuoco vivo in padella con il sugo.

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    Quindi disponete gli scialatielli sulla crema di fagioli e completate l’impiattamento con le cozze col guscio che avevate messo da parte (potete rapidamente scaldarle in padella aggiungendovi 2-3 cucchiai di sugo della pasta), il tarallo sbriciolato e un ciuffetto di prezzemolo.

    Bon Appetìt!

     

     

  • Scialatielli con cozze, peperoncini verdi, pomodorino striato e pecorino

    Scialatielli con cozze, peperoncini verdi, pomodorino striato e pecorino

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    La cozza è sicuramente il più saporito dei frutti di mare, anche se il meno pregiato e, senza ombra di dubbio, il più brutto. Eppure quella sua sapidità lo rende un ingrediente molto versatile che non ha paura di accostarsi ad altri sapori decisi. Se per tutti gli altri frutti di mare, ad esempio, è blasfemia accompagnarla al formaggio, così non è per il meno nobile dei mitili.

    Ingredienti per due persone:

    250 gr di scialatielli

    200 gr di peperoncini verdi

    750 gr di cozze

    6 pomodorini striati

    Pecorino grattugiato q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Due ciuffetti di basilico

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Cominciate col pulire bene le cozze. Tirate via, innanzitutto, il bisso (in dialetto “streppone”) prendendolo nella parte bassa e tirando con forza verso la parte tondeggiante del guscio. Aiutandovi con un coltello a seghetto, poi, eliminate eventuali incrostazioni ed impurità. Quindi risciacquate sotto acqua corrente più volte. E’ importante che la cozza vada pulita bene perché l’acqua che espelleranno una volta aperte dovrà essere conservata per insaporire il nostro sugo.

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    Passate quindi a pulire i peperoncini. Tagliate prima il peduncolo e poi incidetelo lateralmente per privarlo dei semi interni.

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    Aprite quindi le cozze, sistemandole in una padella a fuoco alto e coprendo con un coperchio. State attenti a non farle cuocere troppo, controllate spesso se si sono aperte, magari tirando via quelle che l’hanno fatto prima. Una volta che saranno tutte aperte prendete l’acqua che hanno lasciato nella padella e filtratela con l’aiuto di passino a maglie strette per eliminare le impurità rimanenti.

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    In una padella, quindi, soffriggete uno spicchio d’aglio e quando sarà imbiondito, tiratelo via. Quindi aggiungete l’acqua delle cozze e lasciate andare per farne asciugare buona parte. Quando si sarà quasi completamente prosciugata aggiungete i peperoncini avendo l’accortenza di girarli ogni tanto per evitare che si cuociano, o peggio si brucino, da una sola parte.

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    Nel frattempo potete tagliare i pomodorini in 4 parti e sgusciare parte delle cozze, conservandone con il guscio un numero sufficiente per la guarnizione che avete in mente. Salate leggermente i pomodori dalla parte della polpa. Essendo già il piatto parecchio sapido di suo per la presenza delle cozze e del pecorino, nel modo più assoluto non ne aggiungete altro.

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    Poco prima di completare la cottura dei peperoncini, aggiungete al sugo i pomodorini, lasciandoli sul fuoco giusto i due – tre minuti necessari per ammorbidirli. Quindi a cottura ultimata le cozze sgusciate.

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    Se nel frattempo avete già messo a bollire l’acqua per la pasta, non vi resterà che calare gli scialatielli al momento opportuno. Se freschi saranno pronti in pochissimi minuti, se secchi, magari trafilati al bronzo, la cottura sarà piuttosto lunga. Una volta, comunque al dente al punto giusto, scolate la pasta e saltate in padella, dapprima solo con il sugo appena preparato, lasciando insaporire la pasta con il sugo alle cozze e, quindi, in un secondo momento aggiungendovi il pecorino, non eccedendone con la quantità per evitare che copra il sapore degli altri ingredienti.

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    Quindi impiattate a vostro piacimento decorando, magari, con un ciuffetto di basilico e le rimanenti cozze col guscio.

    Bon Appetìt!