Tag: #ranapescatrice

  • Risotto con porcini, patate e rana pescatrice

    Risotto con porcini patate e rana pescatrice

    L’abbinamento pesce e funghi, per quanto sia tutt’altro che inedito, va sempre bilanciato bene per evitare che l’elemento dal gusto più deciso sopraffaccia l’altro. In particolare se il fungo in questione è il signore indiscusso dei sottoboschi, il porcino. In tal caso, anche il pesce prescelto, deve essere bello saporito. Per evitare di scivolare nuovamente sul baccalà (un’altra volta? Ma l’hai fatto la settimana scorsa oltre che un altro milione di volte!), mi è sembrato opportuno deviare su un altro mostro dei mari, per bontà e anche per bruttezza in questo caso: la rana pescatrice. Carni sode e sugose che hanno spalleggiato il gusto pieno dei porcini in maniera quasi del tutto naturale. La rotondità dell’abbinamento ha sorpreso anche me.

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di riso carnaroli

    30 gr di porcini secchi

    2 patate medie

    4-5 pomodorini

    300 gr di rana pescatrice

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Per il brodo:

    Un patata

    Una cipolla

    Un gambo di sedano

    Due carote

    Sale q.b.

    Incominciate a preparare il brodo al solito modo (non dimenticate di salarlo). Mettete a bagno in acqua tiepida i funghi secchi per reidratarli (per una trentina di minuti).

    Tagliate a tocchetti le patate (dopo averle sbucciate), quindi in un pentolino a parte fatele andare in tre dita d’acqua, aggiungendo un filo d’olio e i pomodorini (salate). La cottura sarà completata quando si sfalderanno facilmente sotto la pressione della cucchiaia di legno.

    Nella padella in cui cuocerete il riso, soffriggete in olio uno spicchio d’aglio, rimuovetelo una volta imbiondito ed inseriteci i porcini. Aiutatevi con un po’ della loro acqua nella cottura. Una volta cotti, rimuoveteli dalla padella, lasciandovi il sugo.

    Inserite a questo punto i tranci di rana pescatrice e fate andare per pochi minuti.

    Una volta cotta, rimuovetela dalla padella, eliminatene l’osso centrale e tagliatela a pezzetti. Quindi tostate velocemente il riso nel sugo rilasciato nella padella.

    Cominciate a risottare, prima con un paio di mestoli di brodo, poi inserendo le patate e la sua acqua di cottura (un mestolo alla volta).

    Se necessario, completate la cottura del riso con altro brodo vegetale. Il risotto, per la presenza della patata che si sfalda (oltre che per l’amido del carnaroli) risulterà particolarmente cremoso. Quindi a cottura quasi ultimata, aggiungete i fughi ed amalgamate.

    In ultimo il pesce a pezzetti. Amalgamate anche qui.

    Impiattate a vostro piacimento, completando con una generosa spolverata di pepe macinato grosso.

    Bon Appetìt!

  • Cous cous allo zafferano con rana pescatrice, pomodori secchi, olive nere, capperi, pinoli e finocchietto selvatico

    Cous cous allo zafferano con rana pescatrice pomodori secchi olive capperi pinoli e finocchietto selvatico

    Quant’è bello lo zafferano in pistilli. Per quanto non sempre sia di facile reperibilità, più che altro è legittimo non aspettarsi di trovarlo al supermercato, ma piuttosto in negozi specializzati in prodotti tipici. L’aroma è decisamente più fisico, lo metti in infusione in un bicchiere e lo senti piano piano che vien fuori anche a distanza di metri, quasi come fosse uno scotch whisky invecchiato dal carattere burbero e spigoloso. Ed anche il sapore è più netto e nei piatti diventa protagonista. Insomma, spendere qualche euro in più ne vale decisamente la pena.

    Ingredienti per due persone:

    150 gr di cous cous

    250 gr di rana pescatrice (coda o trancio)

    Zafferano in pistilli q.b.

    6 pomodori secchi

    Una dozzina di olive nere

    Una manciata di capperi

    Una dozzina di pinoli

    Finocchietto selvatico q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Sale q.b.

    Mettete, come prima cosa, in infusione lo zafferano in acqua tiepida per un paio d’ore. Risciacquate i pomodori secchi per dissalarli e metteteli a bagno in olio e.v.o per ammorbidirli. Dopo un po’, prima della preparazione del cous cous, mettete a dissalare anche i capperi e snocciolate le olive nere.

    Quindi tagliate a pezzetti i pomodori secchi e pulite dalla pelle il vostro trancio di rana pescatrice.

    Soffriggete in padella in olio e.v.o (non lesinate) uno spicchio d’aglio, rimuovetelo una volta imbiondito e cuocetevi il pesce. Qualche minuto è sufficiente, non cuocetelo troppo. Rimuovete la rana pescatrice dalla padella e ripassataci rapidamente gli altri ingredienti, olive nere, capperi (strizzateli), pinoli, finocchietto selvatico e in ultimo i coriandoli di pomodoro secco. Rimuovete dalla padella anche questo condimento ed apprestatevi a cuocere il cous cous.

    La preparazione del cous cous è quella classica. Ricoprite con acqua calda a filo (non ne mettete troppa)

    Attendete che venga tutta assorbita, quindi aggiungete l’acqua in cui avrete messo in infusione i pistilli di zafferano e ripetete l’operazione.

    Una volta che tutta la parte liquida sarà assorbita, condite con il pesce (fatto a pezzetti) ed il condimento saltato prima in padella. Amalgamate bene.

    Impiattate a vostro piacimento decorando con un ciuffetto di finocchietto.

    Bon Appetìt!

  • Paccheri con rana pescatrice, pomodoro giallo e olive taggiasche

    Paccheri con rana pescatrice pomodoro giallo e olive taggiasche

    Seconda puntata dedicate alle pacchetelle de “L’orto Conviviale”: questa volta in versione oro giallo, materia prima preziosa per arricchire i vostri primi. Se vogliamo trovare una caratteristica che accomuna i pomodori coltivati alle falde del Vesuvio, ebbene questa è la cremosità che conferiscono ai sughi, ancora più accentuata in quelli preparati con i pomodori gialli rispetto a quelli rossi. Se poi sul piatto della bilancia pesate il fatto che mangerete, nella fattispecie, un prodotto assolutamente genuino, molto più che biologico, coltivato senza alcun tipo di trattamento, allora il fatidico quid in più è pronto ad esser servito in tavola. E per quanto si tratti di un piatto semplice, con non tanti ingredienti, il verbo più adatto che potrete spendere dopo aver mangiato l’ultimo maccherone non lo troverete nel dizionario italiano, ma solo in quello napoletano, rigorosamente in forma riflessiva: “arricrearsi”, che sottende, va da se’, una nuova genesi, come apice del godimento.

    Ingredienti per due persone:

    250 gr di paccheri di Gragnano

    Una conserva di pomodori gialli a “pacchetelle” del Vesuvio da 580 gr

    250 gr di rana pescatrice

    Una ventina di olive taggiasche

    Sale. q.b.

    Olio q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Prezzemolo q.b.

    Soffriggete in olio e.v.o. lo spicchio d’aglio, rimuovetelo una volta imbiondito e cominciate a cuocere il vostro trancio di rana pescatrice.

    La cottura del pesce, come sempre, è molto veloce, 4/5 minuti in tutto, sufficienti però a rilasciare i suo delizioso sughetto. Rimuovete, una volta cotta, la rana pescatrice e fatela a pezzetti, tenendola da parte.

    Versate la conserva di pomodori gialli nel sugo dl pesce e fate restringere a fuoco basso per 20/30 minuti. Verso fine cottura inserite le olive taggiasche che avrete precedentemente denocciolato.

    Infine, nell’attesa che i paccheri cuociano (attenzione, è un formato di pasta particolarmente delicato, necessitano di spazio nella pentola, usatene una bella grande e con tanta acqua), inserite nel sugo anche la carne della rana pescatrice. Nel frattempo tritate finemente un bel po’ di prezzemolo. Scolate, quindi, i paccheri al dente e saltateli per bene nel sugo. Spolverate con il trito di prezzemolo.

    Impiattate a vostro piacimento, irrorando con altro sugo e decorando con una fogliolina di prezzemolo.

    Bon Appetìt!

  • Risotto con crema di cavolo viola, rana pescatrice e curcuma

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Un giorno passai in pescheria in cerca di scampi. Ne avevo una gran voglia ed avevo già escogitato un piano per prepararvi un sugo delizioso. Con mia disappunto dovetti constatare che in quei giorni i crostacei erano stati particolarmente timidi e non erano usciti in tanti dai loro rifugi, forse per l’eco che arrivava dalla superficie terrestre dove tutti erano stati invitati a restare a causa di un virus maledetto. Al loro posto però, adocchiai tra i ghiacci del banco un vero mostro marino, un residuato preistorico nel suo aspetto sgraziato e deforme: un’imprudente rana pescatrice di proporzioni mai conosciute, oltre il quarto di quintale ad occhio, che il coraggioso pescivendolo stava sezionando per poter rivenderne le preziose carni in una quantità commisurata ad un nucleo familiare e non ad un esercito di Unni. La tentazione era troppo forte ed ingolosito dall’idea di partecipare al banchetto collettivo, decisi di portami a casa un pezzetto del prestigioso trofeo.

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di riso carnaroli

    Un quarto di cavolo viola

    250 gr di rana pescatrice

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    40 gr di burro

    Sale q.b.

    Latte q.b.

    Un cucchiaio di aceto

    Curcuma q.b.

    Prezzemolo q.b.

    Per il brodo:

    Un gambo di sedano

    Una carota

    Una patata

    Una cipolla

    Sale q.b.

    Cominciate col preparare il solito brodo vegetale Quindi tagliate il cavolo viola, prima a metà e poi in quarti.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Tagliatene un quarto a listarelle e lessate in acqua salata. Ci vorranno almeno una quarantina di minuti per completarne la cottura, essendo le foglie del cavolo piuttosto coriacee.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Nel frattempo preparate un sughetto con la rana pescatrice, facendola andare in padella con olio e.v.o., in cui avrete precedentemente fatto soffriggere uno spicchio d’aglio.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Avviate la cottura del risotto, sciogliendo in padella il burro e tostando il riso per un minuto. Quindi irrorate con abbondante brodo.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Nel frattempo il vostro cavolo viola sarà pronto. Ripassatelo in padella con un filo d’olio e un cucchiaio di aceto per fargli riprendere un bel colore brillante. Quindi frullate con il vostro fidato minipimer, aggiungendo una tazzina abbondante di latte per rendere più fluida la crema.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Continuate la cottura del risotto fino a far gonfiare bene il riso. Poco prima di completarla, aggiungete la crema di cavolo viola.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Mantecate bene, facendo asciugare ulteriormente. Aggiungete quindi la rana pescatrice ed il suo sughetto, completando l’amalgama con una pezzetto di burro.

    Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma Risotto con crema di cavolo viola rana pescatrice e curcuma

    Procedete, infine, all’impiattamento, aiutandovi con un coppa-pasta o disponendo il risotto a vostro piacimento anche in base alla tipologia di piatto a disposizione. Spolverate quindi con abbondante curcuma e decorate con qualche fogliolina di prezzemolo.

    Bon Appetìt!

  • Scialatielli con zucca, carciofi e rana pescatrice

    Scialatielli con zucca, carciofi e rana pescatrice

    Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice

    Per l’occasione rispolvero un vecchio racconto (mio, ci mancherebbe altro 🙂 ) che ha in qualche modo a che fare (non vi spoilero nulla) con il piatto di oggi. Si intitola “l’attesa”.

    Sono a Bilbao, proprio di fronte il Guggenheim. La livrea metallica dello strabiliante edificio di Frank Gehry riflette le note arancio del sole che tramonta alle mie spalle. Ne sento quasi il tepore sulle gote.

    Sto aspettando qualcuno, non so bene chi, so solo che sta tardando enormemente. Non riesco a far altro che sfilarmi di continuo il cellulare dalla tasca per controllare l’orario.

    Sono già abbastanza nervoso quando, nel ripetere l’operazione per l’ennesima volta, il telefonino mi sfugge di mano e cade nello specchio d’acqua antistante il museo. Lo sconforto si sta impossessando di me, “come farò ora?”, penso, preoccupandomi più del fatto che chi sto attendendo non potrà chiamarmi nel caso ve ne sia la necessità che per la perdita del cellulare in sé.

    Tento una mossa disperata e mi tuffo nella grande vasca. L’acqua mi arriva appena sopra le ginocchia ed allungandomi col braccio dovrei evitare almeno un bagno completo. Ma proprio mentre sto per afferrarlo arriva come una saetta una rana pescatrice, che spalanca le sue sgraziate fauci ed inghiotte il mio cellulare. Comincio a correrle dietro per acchiapparla. Per sprigionare più velocità cerco di alzare quanto più possibile le gambe in un goffo tentativo di rincorrere un pesce in acqua.

    Lei lascia dietro di sé una scia di budella, nere come la pece e sottili come un filo di cotone. Ho l’appiglio per catturarla ma pur allungandomi in un tuffo disperato manco la presa e mi ritrovo completamente bagnato. Intanto è già sera e la brezza che risale il fiume mi increspa la pelle delle braccia. Apro gli occhi, le notti sono ancora fresche eppure io continuo a scoprirmi come un bambino.

    Ingredienti per due persone

    250 gr di scialatielli

    350 gr di zucca

    2 carciofi

    Una rana pescatrice da 500 gr ca

    Olio e.v.o. q.b

    Sale q.b.

    Due spicchi d’aglio

    Pepe q.b.

    Un ciuffetto di prezzemolo

    Cominciate a tagliare la zucca a dadini, quindi in una padella, in olio e.v.o., soffriggete uno spicchio d’aglio. Quando sarà imbiondito, toglietelo e versate la zucca nella padella. Salate. Coprite con un coperchio per farla ammorbidire più rapidamente.

    Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice

    In un pentolino a parte, preparate quindi la rana pescatrice, il cui sugo insaporirà il piatto in modo deciso. Vi consiglio, almeno per stavolta, di farvela pulire dal vostro pescivendolo. Non è semplicissimo togliere viscere e pelle. Ad ogni modo, in olio e.v.o. fate cuocere il pesce finché le carni non saranno bianche e sode. Saranno sufficienti pochi minuti.

    Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice_4

    Nel frattempo, schiacciate la zucca, aiutandovi con una cucchiaia di legno. Sarà pronta quando riuscirete a svolgere questa operazione con facilità. Spegnete, a questo punto, il fuoco e passate a mondare i carciofi. Sfrondate il primo carciofo e privatelo della parte superficiale del gambo. Quindi tagliatelo a metà e rimuovete con un coltello la barba all’interno. Nel ripetere l’operazione, mettete le due metà del primo carciofo in acqua sale e limone, per evitare che si scurisca. Ripetete l’operazione per l’altro carciofo e quindi tagliate a listarelle.

    Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice

    Quindi passate a cuocere i carciofi. Anche qui in una padella con olio e.v.o., soffriggete uno spicchio d’aglio, rimuovetelo una volta imbiondito e lasciateci cuocere, a fuoco lento, i carciofi, aggiungendo mezzo dito d’acqua per farli ammorbidire più velocemente. Salate e coprite con un coperchio. Nel frattempo prendete la rana pescatrice e separate la carne dalla carcassa del pesce (testa e lische).

    Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice_8

    Cominciate a far bollire l’acqua della pasta. Al momento dell’ebollizione salatela e buttateci gli scialatielli. Non appena quindi i carciofi saranno pronti unite nella stessa padella, quella in cui salterete la pasta, la zucca, la rana pescatrice (e il suo sugo soprattutto) ed i carciofi. Amalgamate bene ed aggiustate eventualmente di sale. Scolate la pasta al dente, avendo cura di conservare un po’ d’acqua di cottura che vi aiuterà a saltare la pasta.

    Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice Scialatielli con zucca carciofi e rana pescatrice

    Una volta saltata la pasta, impiattate completando con una spolverata di pepe nero macinato grosso ed un ciuffetto di prezzemolo.

    Bon Appetìt!