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  • Trancio di pesce spada con friarielli e provola, impanato alle nocciole, su vellutata di patate e carciofi

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola, impanato alle nocciole, su vellutata di patate e carciofi

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Le intenzioni primigenie erano quelle di fare un piatto leggero a base di pesce, visto che di lì a poco sarei andato ad un matrimonio ed alla sera mi sarebbe toccata una bella maratona a tavola. Poi, come al solito, mi son fatto prendere la mano e son tornato dalla spesa con gli ingredienti per sfamare tutti i cento e passa invitati. Incorreggibile!

    Ingredienti per due persone:

    400 gr di pesce spada (2 tranci da 200 gr ca)

    1 fascio di friarielli

    2 fettine di provola

    30 nocciole

    Pan grattato q.b.

    2 Uova

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Noce moscata q.b.

    Parmigiano q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Mezzo limone

    Olio per friggere

    Per la vellutata:

    2 patate di medie dimensioni

    2 carciofi

    Sale q.b.

    Per la decorazione:

    Un ciuffetto di aneto

    Qualche nocciola

    Cominciate a mondare i friarielli (ho utilizzato quelli a foglia lunga, particolarmente amari, comunemente chiamati “lingue di cane”) lasciando solo le foglie e le piccole infiorescenze (molto ridotte in questa varietà). Lavateli, quindi, con abbondante acqua corrente. In un pentolino antiaderente soffriggete, in un filo di olio e.v.o., uno spicchio d’aglio da tirar via quando sarà imbrunito. Versateci i friarielli e fate andare a fuoco lento coprendo con un coperchio (ogni tanto girate). Non dimenticateli sul fuoco!

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Pelate le patate e fatele a dadini. Quindi lessatele in acqua e sale. Allo stesso modo mondate i carciofi, tenendo i gambi lunghi, mettendoli in acqua, sale e mezzo limone. Tagliateli a metà per eliminare la barba interna. Quindi mettete a lessare anch’essi.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Prendete una trentina di nocciole e sminuzzatele finemente con l’aiuto di un tritavivande.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Sciacquate i tranci di pesce spada sotto l’acqua corrente per eliminarne il sangue. Quindi, con l’aiuto di un coltello ben affilato ed a lama liscia, togliete via la pelle. A questo punto tagliate i due tranci a metà eliminando l’osso centrale.

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    Nel frattempo patate e carciofi si saranno sufficientemente ammorbiditi. Schiacciate le prime con una cucchiaia e punzecchiate i secondi con una forchetta per testare il giusto punto di cottura. In un recipiente quindi mettete i carciofi, le patate ed un mestolo di acqua di cottura di quest’ultime. Con un minipimer trasformate in vellutata. Aggiustate di sale.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Tagliate un paio di fettine di provola molto sottili, quindi mischiate le nocciole tritate ad una pari quantità in volume di pan grattato. Mescolate in modo da avere un composto omogeneo.

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    Riprendete i vostri tranci di pesce spada. Su una delle quattro metà disponete una fettina di provola, un po’ di friarielli, avendo cura di appiattirli con una forchetta. Quindi ricoprite con l’altra metà del trancio.

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    Sbattete le uova con sale, pepe, parmigiano e noce moscata fino ad ottenere una spumetta in superficie. Cominciate a portare a temperatura l’olio per friggere. Iniziate, a questo punto, le operazioni di impanatura. Immergete i tranci imbottiti prima nell’uovo e quindi nel composto di pan grattato e granella di nocciola, stando ben attenti a far aderire l’impanatura dappertutto. Quindi, quando l’olio sarà ben caldo (non fatelo fumare!), immergetevi i due tranci.

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    Fate formare una bella crosta dorata da entrambi i lati. Non lasciatelo troppo a lungo per lasciare la carne del pesce rosa nel mezzo (se non dovesse piacervi poco cotto, ovviamente allungate i tempi di cottura). Asciugate su carta assorbente.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Tagliate quindi a metà i due pezzi e procedete all’impiattamento. Disponete al centro del piatto di portata due-tre cucchiai di vellutata, allargatela in forma circolare e disponetevi sopra i pezzetti di pesce spada. Completate con qualche nocciola intera ed un ciuffetto di aneto o altra foglia decorativa.

    Bon Appetìt!

  • Scialatielli con ciurilli, pesce spada, scorzetta di limone e pepe nero in grani.

    Scialatielli con ciurilli, pesce spada, scorzetta di limone e pepe nero in grani.

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    Se fossi donna, di un uomo che al sabato mattina si presenta a casa con un mazzo di questi fiori qui, non potrei fare a meno di innamorarne. Altro che tulipani, i fiori delle zucchine, in arte ciurilli, sono la quintessenza del romanticismo. Se poi si sposano con il sapore del mare allora lo sposalizio è destinato ad essere duraturo. E’ con questa promessa di eterno amore che nasce questo piatto.

    Ingredienti per due persone:

    250 gr di scialatielli

    250 gr di pesce spada

    25 ciurilli

    1 scorzetta di limone grattugiata

    pepe nero in grani qb

    sale qb

    olio e.v.o. qb

    Uno spicchio d’aglio

    Prezzemolo qb

    Come prima cosa grattugiate una scorzetta di limone e tenetela in forno a temperatura bassa (non più di 60°) per una ventina di minuti in modo che perda parte del suo contenuto d’acqua e si secchi. Ad ogni modo controllate di frequente che non si abbrustolisca. Nel frattempo pulite i ciurilli privandoli del loro pistillo. Basterà eliminare la parte inferiore del fiore, incidere leggermente quella laterale e sfilare il pistillo.

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    Quando avrete finito lavateli in acqua fredda e cominciate in una padella, quella in cui salterete la pasta, a far soffriggere uno spicchio d’aglio in olio e.v.o. Quando lo spicchio d’aglio sarà imbrunito, toglietelo e, a fuoco lento, fate andare i ciurilli per alcuni minuti. Ne basteranno pochi per ammorbidirli. Salate e spegnete il fuoco.

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    A questo punto passate alla preparazione del pesce spada. In un’altra padella, con olio e.v.o. cuocete la fetta intera di pesce spada. Anche qui saranno necessari pochi minuti (dipenderà anche dallo spessore del trancio), prima da un lato e poi dall’altro. Salate e spegnete il fuoco. Quindi private il trancio della pelle e dell’osso centrale e tagliate a dadini. Versate il sugo che il pesce avrà rilasciato nella padella in quella dove avete cotto i ciurilli. Il sapore del pesce non verrà, così, disperso.

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    A questo punto fate bollire l’acqua per la pasta e salatela. Se avrete scelto degli scialatielli freschi saranno necessari pochissimi minuti, al contrario la cottura di quelli secchi vi richiederà un po’ di minuti in più. Ad ogni modo scolate al dente e saltate a fuoco vivo in padella, con i ciurilli, il pesce spada e parte della scorzetta di limone e del pepe macinato grosso.

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    Amalgamate bene ed impiattate, decorando con una spolverata della restante scorzetta di limone ed altro pepe nero. Quindi completate con un ciuffetto di prezzemolo.

    Bon Appetìt!

     

     

     

  • Bufala ripiena di pesce spada e datterini

    Bufala ripiena di pesce spada e datterini

     

    bufala ripiena

    Questo piatto è frutto dell’insistenza del mio salumiere di fiducia che mi ripeteva da settimane: “ma l’hai mai fatta la bufala fritta? io l’ho fatta l’altra sera con scarole ed olive nere, senza acciughe perché mia moglie è vegetariana…”. Mi ha raccontato la sua impresa culinaria almeno tre volte, finché non mi sono deciso a comprargli un chilo di bufala per emularlo, ovviamente con qualche variante…

    Ingredienti per sei persone:

    6 bufale da 125 gr.

    300 gr di pesce spada

    una manciata di pomodori datterini

    origano q.b.

    Olio extra vergine di oliva q.b.

    1 spicchio d’aglio

    Per l’impanatura:

    5 uova

    sale, pepe, parmigiano e noce moscata q.b.

    pan grattato q.b.

    750 ml di olio per friggere

    Per prima cosa togliete le bufale dalla loro acqua, in modo che comincino a scaricare da subito il latte che contengono. Cominciate quindi la preparazione del ripieno, riscaldando in una padella un po’ di olio extra vergine e soffriggendogli uno spicchio d’aglio. Una volta imbiondito l’aglio, toglietelo e mettete a cuocere il vostro pesce spada. Vi consiglio di mettere in padella l’intera fetta, dopo vi sarà più semplice togliere la spina centrale e la pelle.

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    Mentre il pesce spada si cuoce (basteranno pochissimi minuti) tagliate i datterini in pezzetti piccolini. A cottura ultimata, togliete il pesce spada dalla padella, lasciate asciugare un po’ il sugo e quindi aggiungete i pomodori (non dimenticate di salarli). Vanno appena scottati, devono rimanere intatti e non trasformarsi in un sugo al pomodoro.

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    Tagliate a pezzetti anche il pesce spada ed a cottura dei pomodorini ultimata aggiungeteli in padella. Aggiustate di sale e insaporite con un po’ di origano

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    A questo posto il vostro ripieno è pronto, lasciatelo freddare ed attaccate l’operazione più complicata, svuotare le mozzarelle. Con un po’ di pazienza ed un coltello affilato ed appuntito ci si riesce senza particolari patemi però. Tagliate la parte superiore del bocconcino senza staccarla completamente. Quindi con l’aiuto del coltello cominciate a scavare un pezzetto alla volta sino a svuotarla di buona parte del suo interno.

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    Quando avrete svuotato tutte le bufale mettetele a testa in giù per farle rilasciare ancora un po’ di latte. Dopo qualche minuto riempitele col pesce spada, che intanto si sarà freddato, aiutandovi con un cucchiaino.

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    Ricopritele col cappelletto e passate all’impanatura. Sbattete le uova con sale, pepe, noce moscata e parmigiano. Sbattetele bene, fino a che non si formi una leggera schiumetta in superficie.

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    Quindi, una alla volta, inserite le bufale nel composto d’uovo.

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    Poi passatele nel pan grattato. Ripetete l’operazione per altre due volte. Sarà necessaria una tripla panatura per evitare che il latte della bufala fuoriesca e per avere una bella crosta compatta e dorata.

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    Quindi friggete in olio bollente, aiutandovi per tirare su le bufale con una spumarola, quando saranno belle dorate.

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    Bon appétit!

    P.S. Se avete tanta fame o se siete bufaladipendenti potete decidere anche di utilizzare mozzarelle da 250 gr. Con la stesse quantità indicate per il ripieno ne verranno 3 o 4.