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  • Tagliata di tonno al pepe nero con salsa di capperi e menta e con peperoncini dolci

    Tagliata di tonno al pepe nero con salsa di capperi e menta e con peperoncini dolci

    Se siete capitati almeno una volta nella vita in quel piccolo gioiello di storia e cultura che è la città di Siracusa ed in particolare avete visitato il parco archeologico della Neapolis, avrete probabilmente notato una bellissima pianta spontanea che spunta dai grandi blocchi di pietra del teatro greco, dalle foglie carnose e tondeggianti. Ebbene quella pianta è quella del cappero, uno degli emblemi della botanica siciliana. Dalle Eolie alle più remote Pelagie, quando non è coltivata, invade con la sua prorompenza muretti a secco e roccia viva dando sfoggio a vere e proprie composizioni floreali spontanee. Inutile dire che cotanta bellezza non può che dar vita ad un frutto buonissimo (anche se quello che abitualmente mangiamo è il bocciolo della pianta, mentre il frutto vero e proprio si chiama cucuncio, più grande ma buonissimo anche quello), pilastro della cucina siciliana e ricorrente in gran parte di quella meridionale. In questo piatto gli abbiamo conferito freschezza abbinandolo alla menta. Salsina spettacolare che potrete utilizzare nei modi più svariati.

    Ingredienti per due persone:

    2 tranci di tonno da 200 gr ca cadauno

    Pepe nero in grani

    Olio e.v.o. q.b.

    250 gr di peperoncini dolci

    Uno spicchio d’aglio

    Sale q.b.

    Per la salsa:

    70 gr Capperi sottolio (o al naturale)

    Olio e.v.o. q.b.

    Una manciata di pinoli

    Una decina di foglie di menta

    Sale q.b.

    Lavate per prima cosa i peperoncini, tagliateli a metà ed eliminate i semi. Quindi spadellateli con olio e.v.o., dove avrete precedentemente fatto imbiondire uno spicchio d’aglio. Salate.

    Pe la salsa ai capperi, ho utilizzato dei capperi sott’olio. In via alternativa potrete utilizzare anche quelli al naturale da tenere a bagno nell’olio un paio d’ore. Sconsiglio vivamente di utilizzare quella sotto sale o quelli sotto aceto per chiare questioni organolettiche. Ad ogni modo frullate i capperi aggiungendo pinoli, menta e olio e.v.o. La salsa dovrà risultare omogena e sufficientemente fluida. Aggiustate eventualmente di sale.

    Tritate il pepe in grani con l’aiuto di un mortaio. Quindi asciugate i tranci di tonno e spennellate leggermente con olio e.v.o. in modo che il pepe aderisca più facilmente in superfice.

    Cospargete il vostro trancio di tonno con il pepe macinato da entrambi i lati. Scottatelo velocemente in padella (un paio di minuti a lato) in modo che resti rosa al centro. Salate da entrambi i lati.

    Tagliate il trancio di tonno a listarelle e servite a vostro piacimento, puntellando il piatto con la salsa di capperi e menta e decorando con qualche fogliolina di quest’ultima.

    Bon Appetìt!

  • Tacos messicani con gamberi

    Tacos messicani con gamberi

    Volevate vedermi sudare dalle orecchie friggendo le melanzane per la parmigiana, vero? Ebbene sappiate che non ho alcuna intenzione di appagare il vostro sadismo. Forse a settembre, quando il bollore quotidiano a cui siamo sottoposti in queste settimane si sarà placato, ammesso che il dio dei cambiamenti climatici non voglia farci schiattare anzi tempo, certo. Motivo per cui, anche questa settimana vi beccate un piatto poco elaborato, con tanti ingredienti a freddo e con evidenti ambizioni etniche. Qualcuno magari, quest’estate, avrà l’opportunità di assaggiarne di veri, sguazzando nelle placide acque di Cancoon (a me aspetta una vacanza di semi-digiuno credo). In attesa della partenza accontentatevi di questa versione, chiaramente spuria, dei tacos. Andale!

    Ingredienti per 4 tacos:

    4 tortillas di mais

    8-10 di gamberi

    5-6 foglie di insalata

    3- 4 peperoncini dolci gialli e rossi

    4-5 pomodorini

    2-3 fette di cipolla

    Olio e.v.o q.b.

    Sale q.b.

    Tabasco q.b.

    Per la panna acida:

    100 gr di yogurt greco

    100 gr di panna fresca

    Due cucchiai di succo di limone

    Sale q.b.

    Cominciate dalla panna acida che ha bisogno di riposare per un po’ in frigo (un paio d’ore almeno). Il procedimento è semplicissimo, vanno mescolate pari quantità di yogurt greco al naturale e di panna fresca con il succo di limone e un pizzico di sale.

    Lavate e mondate l’insalata. Quindi tagliate la quantità indicata a strisce più o meno sottili. Affettate la cipolla.

    Sgusciate i gamberi e ripassateli velocemente in una padella con un filo d’olio. Tagliate a pezzetti, una volta cotti.

    Mondate i peperoncini eliminando le sementi. Riducete a pezzetti anche questi.

    Aggiungeteci i pomodorini, anche questi ridotti a pezzetti, e condite con sale e con un poco d’olio. Riscaldate le tortillas al forno.

    Assemblate il tutto, condendo la farcitura con tabasco (alla vostra capacità di resistenza al piccante la decisione di quante gocce metterci) e la panna acida.

    Bon Appetìt!

  • Spaghetti aglio, olio e peperoncino con bottarga di tonno su crema di melanzane e menta (babaganoush)

    Vedo rientrate la mia compagna col musone dopo il lavoro. Capisco subito. Anche oggi ha avuto un’altra pausa pranzo da incubo. Purtroppo il livello della ristorazione nei pressi del suo ufficio lascia a desiderare a dir poco. “Avevo ordinato un semplicissimo spaghetto con la bottarga, come si fa?! Mi hanno portato la pasta scaldata con questa spolverata di bottarga sopra. Non un filo d’olio! Sciapi! Uno schifo!”. In stile brutalista, in pratica, senza concedere nulla alla fantasia, né soprattutto al decoro (che chiunque ha la pretesa di fare ristorazione, per quanto alla buona, dovrebbe comunque infondere ai suoi piatti). È nata così questa puntata, “poi te li rifaccio io”, è stata la mia promessa. Ed eccoci qui.

    Postilla: il babaganoush, per chi non fosse avvezzo a queste amenità etniche (non che io lo sia) è una crema di melanzane aromatizzate con menta molto diffusa nella cucina mediorientale. Io l’avevo provata in un ristorante libanese qualche mese fa e devo dire che mi era piaciuta tanto.

    Postilla bis: per prepararla ho messo qualche foglia di menta in più rispetto a quante solitamente se ne dovrebbero utilizzare, questo per avere più contrasto con il peperoncino, che era davvero piccante (da far ballare la scala di Scoville). È sempre importate conoscere il potenziale del peperoncino che si sta usando. 😉

    Ingredienti per due persone:

    250 gr di vermicelli

    2/3 spicchi d’aglio

    Peperoncino q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Bottarga di tonno q.b.

    Sale q.b.

    Un ciuffetto di menta per la decorazione

    Per il babaganoush:

    Una melanzana tonda

    Una dozzina di foglie di menta

    Paprika q.b.

    Un paio di cucchiai di tahina

    Una spruzzata di succo di limone

    2/3 fettine di aglio

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Cominciate, ovviamente con un po’ di anticipo, a preparare il babaganoush. Prendete la vostra melanzana, incidetela con una croce sulla punta e perforatela più volte con un coltello o con una forchetta. I buchi serviranno a far perdere parte del contenuto d’acqua contenuta nella polpa. Mettetela in forno a 190° per un’ora/un’ora e un quarto. A metà del tempo, giratela dall’altra parte per rendere omogenea la cottura.

    Quando sarà appassita, toglietela dal forno e spellatela (la buccia verrà via facilmente), tagliate la polpa in pezzi e ripassatela in un colino con l’aiuto di un cucchiaio per farle perdere l’acqua residua.

    La tahina ha un ruolo importante in questa preparazione, servirà a uniformare la crema, rendendola liscia ed omogenea. Se non ne avete, potete fare senza, ma la salsa verrà meno compatta e un po’ grumosa. Ad ogni modo mettete nel mixer la polpa di melanzane, la tahina, le foglie di menta, una spolverata di paprika, una spruzzata di succo di limone, due/tre fettine d’aglio (preferisco sempre non esagerare per non rendere creme e pesti troppo pesanti e poco digeribili) e un filo d’olio e.v.o.

    Fate andare alla massima velocità fino ad ottenere una crema perfettamente liscia. Quindi aggiustate di sale. Coprite con un filo d’olio per limitare l’ossidazione. A questo punto, dopo aver messo la pentola dell’acqua a bollire, preparate velocemente il condimento. Soffriggete due/tre spicchi d’aglio in abbondante olio e.v.o. e schiacciateli leggermente con una cucchiaia di legno per far aromatizzare in maniera più decisa l’olio. Quindi rimuoveteli una volta imbionditi.

    Pochi secondi prima di spegnere il fuoco aggiungete il peperoncino. Di quelli che avevo, ne ho messi due, molto piccoli, ma soprattutto molto forti. Fate attenzione sempre al grado di piccantezza del peperoncino che state utilizzando. Altro accorgimento: preferisco aggiungerli alla fine per non farli bruciare. Scolate la pasta a tre quarti cottura e completatela in padella aggiungendo un tazzone d’acqua di cottura degli spaghetti. Fate andare rimestando di continuo fino al formarsi della classica cremina.

    Aggiungete infine abbondante bottarga di tonno ed amalgamate per bene.

    Impiattate creando una base di babaganoush e disponetevi gli spaghetti sopra (dico spaghetti ma ho utilizzato dei vermicelli). Spolverate ancora di bottarga e decorate con un ciuffetto di menta.

    Bon Appetìt!