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  • Baccalà sfumato al passito di Pantelleria con uvetta e pinoli e hummus di castagne

    Baccala sfumato al passito di pantelleria con uvetta e pinoli e hummus di castagne

    Ci stava un piatto dai colori e dagli umori autunnali a questo punto, non trovate? Le giornate si accorciano, l’umidità risveglia vecchi acciacchi, il plaid torna ad essere l’amico inseparabile di sempre. Ci voleva qualcosa allora che scaldasse lo stomaco, di alcoolico naturalmente, che desse un imprinting deciso al piatto e qualcosa che ne contrastasse il sapore. Salato e dolce, dolce e salato. Così a un vino passito viene naturale affiancare il mio bene rifugio per eccellenza, il baccalà. E poi dei ghirigori per arricchire il tutto. Così, anche in una giornata, in cui sembrava mancare l’ispirazione, alla fine qualcosa ne è venuto fuori.

    Ingredienti per due persone:

    400 gr di baccalà

    Mezzo bicchiere di passito di Pantelleria

    Uvetta q.b.

    Pinoli q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Farina 00 q.b.

    Per l’hummus:

    200 gr di castagne (fresche con guscio)

    Un cucchiaio di tahina

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Per la decorazione:

    Finocchietto selvatico essiccato

    Cominciate con la preparazione dell’hummus. Sgusciate con un po’ di pazienza le castagne, incidendole con un coltello, quindi mettetele a lessare. Salate l’acqua.

    Fate andare per una cinquantina di minuti. Quindi scolatele (conservate l’acqua di cottura) e eliminate la pellicina che riveste il frutto.

    Inserite nel mixer le castagne lessate, la tahina e l’olio e.v.o. Aggiungeteci anche qualche cucchiaio di acqua di cottura e fate andare il mixer alla massima velocità. Se l’impasto dovesse risultare ad un primo tentativo poco omogeneo, aggiungete un altro po’ d’acqua di cottura e fate andare nuovamente il mixer. Dovrete ottenere una crema densa ma omogenea. Aggiustate di sale.

    Aggiungete un filo d’olio in superficie e fate riposare. Quindi eliminate la pelle dal vostro trancio di baccalà e sezionatelo in 4 pezzi.

    Fate ammorbidire l’uva passa in un dito di passito, quindi preparatene mezzo bicchiere per irrorare il baccalà durante la cottura.

    Scaldate l’olio in padella, aggiungete i tranci di baccalà e sfumate a fuoco basso col passito. Il pesce ci metterà poco a cuocere (girate da entrambe le parti), quindi, una volta pronto, rimuovetelo e aggiungete l’uvetta e i pinoli.

    Alzate la fiamma e fate asciugare (a questo punto gli umori rilasciati del pesce e quelli del vino passito si saranno ben amalgamati). Addensate con pochissima farina per ottenere una cremina. Quindi in ultimo ripassateci il pesce per insaporire.

    Impiattate a vostro piacimento disponendo da un lato l’hummus di castagne (un ulteriore filo d’olio in superfice non guasterà) e dall’altro il baccalà con il sughetto ristretto di passito di Pantelleria. Decorate con il finocchietto selvatico (essiccato).

    Bon Appetìt!

  • Polpette alla nocciola con riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    È successo che sono rimasto ipnotizzato da una bottiglia di passito mentre ero al supermercato. Sono rimasto lì a fissarla per interi minuti. Voleva dirmi qualcosa, ne ero sicuro. Così ho aspettato, pazientemente, incurante dei vecchietti che si infilavano tra me e lo scaffale per portare a casa una bottiglia di lambrusco. Poi è arrivata: l’immagine  di una salsina caramellosa, dolce e un po’ acida che inondava del pesce, anzi no meglio della carne, delle polpette magari, che non avevo mai fatto per il blog. Mi sono allontanato, ho finito la spesa e pagato alle casse. Poi ho completato sulla strada di ritorno verso casa il piatto. Dolce, salato, acido più qualcosa di fresco e un tocco di croccante. Storie di un’ispirazione.

    Ingredienti per una ventina di polpette di medie dimensioni (una decina grandi)

    Per le polpette:

    500 gr di carne di manzo macinata

    500 gr di pane raffermo

    70 gr di nocciole

    Un uovo

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Parmigiano q.b.

    Pan grattato q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Per le salse:

    Un bicchiere di vino passito moscato

    Una burrata da 200 gr circa

    Latte q.b.

    Una bustina di zafferano

    Mettere a bagno in acqua il pane raffermo, tagliandone 4 grosse fette ed attendere che si ammorbidisca del tutto. Nel frattempo tritate finemente le nocciole in un mixer.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    In una scodella mettete la carne macinata, il sale, il pepe, il parmigiano, metà delle nocciole tritate e un uovo, quindi aggiungete la mollica di pane (solo la mollica non anche la crosta) avendone cura di strizzarla per bene. Cominciate ad impastare fino ad ottenere un composto perfettamente omogeneo.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Mescolate l’altra metà delle nocciole tritate con pari quantità di pan grattato e mescolate per bene. Quindi dall’impasto staccate un po’ di carne alla volta e appallottolatela sotto i palmi delle mani per ottenere la polpetta. Impanatela nel composto di nocciole e pan grattato.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Scaldate in padella l’olio e friggete le polpette fino a che non saranno ben rosolate all’esterno. Se non avete una padella troppo grande friggetene un po’ per volta, tenendo in caldo le altre nel forno (statico) tenuto a bassa temperatura (al max 50°).

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Nel frattempo che le polpette friggono, passate alla preparazione della crema di burrata. Incidete la burrata nella parte superiore e con un cucchiaino prelevate la parte interna.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Frullatela con un minipimer aggiungendo eventualmente mezza tazzina di latte per rendere la crema più fluida. Dovrà alla fine risultare perfettamente liscia. Aggiungete quindi una bustina di zafferano.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Mescolate per ottenere una crema omogeneamente colorata. Quindi passate alla preparazione della riduzione di passito.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Basterà versare il passito in un pentolino antiaderente tenendolo a fiamma media e farlo asciugare per i tre quarti del suo volume. Dovrete ottenere una salsina fluida e un po’ caramellosa.

    Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano Polpette alla nocciola e riduzione di vino passito su crema di burrata allo zafferano

    Passate quindi all’impiattamento, disponendo alla base la crema di burrata colorata allo zafferano, disponendovi sopra le polpette alle nocciole e irrorando con la riduzione di vino passito.

    Bon Appetìt!