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  • Ravioli ripieni di ricotta e piselli con crema di pecorino toscano e pancetta croccante

    Ravioli ripieni di ricotta e piselli con crema di pecorino toscano e pancetta croccante

    Nei mesi scorsi ero a Bologna per un week end. Non sono un tipo da shopping, lo sapete, e mi interessano pochissime categorie merceologiche. Ora passeggiavo, o meglio, bighellonavo per il centro insieme alla mia compagna, quand’ecco che lo sguardo si posa su una vetrina. Non certo una d’arredamento o di pelletteria, come potete immaginare, ma quel tipo di vetrina che, a ragionarci su, solo a Bologna sarebbe stato possibile trovare. Un negozio di articoli da cucina specializzato in pasta fresca. Utensili e macchine di ogni tipo per produrre in casa più o meno qualsiasi tipo di formato. Ci resto appiccicato per non so quanti minuti come un bambino davanti alla vetrina del più bel negozio di giocattoli del mondo. E proprio lì, in prima fila, sono allineati questi meravigliosi stampi di ravioli di ottone con manico in legno, con tanto di vano scorrevole per raccogliere la farcitura. Prezzi astrofisici. Mio malgrado decido lì per lì che forse non vale tanto la pena, magari quando cambierò casa, se avrò un piano di lavoro adeguato, penso con rammarico tra me e me. La mia compagna, che indubbiamente, mi vuole molto più bene di quanto meriti, non io nello specifico, ma un essere umano in generale, annota e coglie l’occasione per riempire una casellina alla voce regali di compleanno. Ed eccolo lì fra le mie mani, puntualissimo, il 14 gennaio a farmi brillare gli occhi. Più emozionante di qualsiasi modellino Burago che abbia mai fatto rombare su un pavimento. Oggi che sono finalmente dotato degli spazi adeguati, l’ho fatto debuttare alla grande. Letteralmente sperev’, mi spiace, ma non so dirlo in italiano.

    Ingredienti per 2/3 persone:

    300 gr di farina di semola rimacinata di grano duro

    150 ml d’acqua

    500 gr di piselli freschi

    250 gr di ricotta di pecora

    100 gr di pecorino toscano

    250 ml di latte

    50 gr di burro

    Farina 00 q.b.

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    70 gr di pancetta tesa affumicata

    Olio e.v.o.

    Cominciate con l’impasto per la pasta fresca. Solo semola di grano duro e acqua, poi tanta energia per impastare. Una decina di minuti in modo che si compatti per bene e venga una palla bella liscia. Che poi incellophanerete e lascerete riposare in frigo per una mezz’ora almeno.

    Sgusciate i piselli freschi (è primavera of course). Metteteli a lessare in acqua e sale. Una volta cotti, scolateli per bene e ripassateli al mixer (o al passaverdure, quello con la manovella che la nonna usava anche per le conserve di pomodoro, proprio lui) in modo da ottenere una purea densa. Tenetene qualcuno intero in disparte per utilizzarlo come decorazione (vi consiglio di tenerli in un dito d’acqua per evitare che si secchino).

    Grattugiate il pecorino toscano.

    Componete la farcia, stemperando con la forchetta la ricotta, aggiungendoci la purea di piselli, una manciata generosa di pecorino, sale e pepe. Amalgamante per bene.

    Cominciate a stendere la pasta, dividendo la palla in 4 parti e stendendole manualmente in modo che passino più facilmente attraverso i rulli della macchina sfogliatrice. Primo livello, secondo livello e così via fino ad ottenere delle sfoglie belle sottili e lisce.

    Disponete con una sac a poche, ma anche con un cucchiaino, la farcitura su metà delle sfoglie. E qui entra in gioco questo portento di tecnica che è il mio nuovo stampo per ravioli (ammiratene l’infinita bellezza nella foto sottostante).

    Coprite la sfoglia con la farcia con una che ne è priva, assicuratevi che non ci sia troppa aria tra una sfoglia e l’altra, schiacciando delicatamente intorno alla farcitura con le mani, quindi divertitevi a formare i vostri ravioli (anche uno stampo tradizionale va bene ovviamente).

    Tagliate la pancetta a listarelle e soffriggetela in padella in olio e.v.o. fino a farla diventare bella croccante.

    Preparate la vostra crema di pecorino al solito modo. La preparazione base è quella di una salsa besciamella a cui aggiungerete alla fine un’altra corposa dose del vostro formaggio dop.

    Quando l’acqua bollirà, calate i ravioli per un paio di minuti al massimo, scolateli per bene, saltate aggiungendo la crema e la pancetta. Amalgamate per bene, ma mescolate delicatamente per evitare che qualche raviolo si rompa.

    Impiattate a vostro piacimento, spolverando con un altro po’ di pecorino e aggiungendo a mo’ di decorazione qualche pisello lasciato da parte.

    Bon Appetìt!

  • Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Entro in macelleria, do un’occhiata al banco. La mia attenzione viene letteralmente catturata da queste fette di pancetta fresca disposte in ordine, l’una dietro l’altra. Non so se sia caduto in uno stato ipnotico o fosse proprio sindrome di Stendhal, fatto sta che mi sono ritrovato fuori dalla bottega con questo pacchetto in mano, senza nemmeno ricordare bene cosa avessi appena comprato. Quando sono di nuovo a casa lo scarto e vedo questa fetta di pancetta ruotare sul tavolo e poi cominciare a lievitare da sola, come nel più classico episodio di poltergeist. Con cosa accoppiare questo portento di succulenza, mi chiedo. Eccola, luminescente, che fa capolinea tra le altre confezioni in dispensa. È lei, la polenta dei miei sogni, oro giallo macinato a pietra lentamente, di grana fossa ed interamente integrale. La composizione è presto fatta!

    Ingredienti per due persone

    Per la carne:

    2 fette di pancetta fresca arrotolata

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Salvia essiccata q.b.

    Per la polenta:

    125 gr di farina di mais integrale macinata a pietra

    500 ml ca di acqua

    Sale q.b.

    30 gr di burro

    Parmigiano q.b.

    Per lo tzatziki:

    Uno yogurt greco da 180 gr.

    250 gr di zucca

    Sale q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Aneto q.b.

    Un cucchiaio d’olio e.v.o.

    Un cucchiaio di aceto di vino

    Per ottenere una carne morbida e succosa, che non perda tutti i liquidi in fase di cottura, cioè, è bene procedere ad un cottura in forno a bassa temperatura. Dopo aver salato, pepato e aromatizzato con un po’ di salvia la nostra carne, conditela con olio e.v.o. La cottura durerà tre ore e mezzo all’incirca a 90°.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Passate quindi alla preparazione dello tzatziki. Anch’esso avrà bisogno di un bel po’ di tempo, non nella preparazione, ma per insaporirsi. Tagliate la zucca a dadini e cuocetela in padella con un po’ di olio e.v.o. fino a che non sarà diventata bella morbida. Salate.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Quindi frullate la zucca insieme all’aglio e lasciatela raffreddare bene. Nel frattempo riponete lo yogurt greco in una ciotola.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Quando la zucca sarà fredda, aggiungetela allo yogurt con un cucchiaio di olio e.v.o., uno di aceto di vino e dell’aneto tritato. Mescolate bene con l’aiuto di una frusta, quindi riponete in frigo e lasciate insaporire per un paio d’ore.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Passate quindi alla preparazione della polenta. Questo tipo particolare abbisogna anch’essa di una cottura piuttosto lunga, 45 minuti circa, ma la preparazione è identica a quella di tutti gli altri tipi di polenta. In un pentola antiaderente, versate la farina di mais e l’acqua nelle quantità indicate. Tenete il fuoco basso ed aspettate che la farina assorba l’acqua.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Continuate a girare per tutto il tempo. A cottura ultimata, aggiungete il burro ed il parmigiano.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Disponete la polenta in una teglia, livellandola bene. Quindi ripassatela in forno per una decina di minuti. Una volta completata la cottura, con uno stampino quadrangolare formate la base su cui poggiare la pancetta.

    Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca Pancetta cotta a bassa temperatura su polenta di farina di mais macinata a pietra e tzatziki alla zucca

    Passate all’impiattamento, decorando il piatto di portata a vostro piacimento con lo tzatziki, quindi disponendovi sopra il quadrato di polenta e la fetta di pancetta.

    Bon Appetìt!