
Inizialmente doveva essere una millefoglie, ma poi la presenza di 5 piani ha fatto scattare in automatico l’upgrade a torre, denominazione meno seo friendly, ma sicuramente più evocativa. Era un po’ che non la mangiavo la farinata di ceci. Poi mi è capitato di riassaggiarla in un recente fine settimana trascorso in Liguria e, facendo mente locale, mi sono accorto di non averla mai proposta sul blog. Con un tocco marinaresco ed uno tipicamente della Riviera di Ponente, ecco un piatto che svetta prepotente sul Mar Ligure.
Ingredienti per due persone:
Per la farinata:
200 gr di farina di ceci
600 ml di acqua
Olio e.v.o. q.b.
Sale q.b.
Rosmarino q.b.
Per la farcitura:
Una dozzina di sarde
Semola rimacinata di grano duro q.b.
Olio e.v.o. q.b.
70 gr di olive taggiasche (preferibilmente sott’olio)
Partite con l’aggiungere a filo l’acqua alla farina di ceci, girando incessantemente con la frusta per evitare il formarsi di grumi (magari prima con una forchetta, stemperate velocemente la farina, per rompere gli agglomerati di farina dovuti all’umidità).


Rimuovete la schiumetta in superficie con una schiumarola e magari anche qualche grumetto che non sarete riusciti ad evitare. Lasciate riposare per almeno un paio d’ore (ma se sono 4 è meglio) e girate ogni tanto. Quindi salate, condite con abbondante olio evo e un po’ di rosmarino fresco (solo gli aghi).


Cospargete la vostra teglia (una grande da 50 x 30 circa o due più piccole) di olio evo per evitare che la farinata si attacchi sul fondo, quindi versatevi il composto e mettete in forno alla temperatura massima (250 gradi senza ventilazione) per i primi 10 minuti circa al livello più basso del vostro forno, quindi per i restanti 7/8 a quello intermedio. Il risultato finale deve essere perfettamente asciutto e ben dorato in superficie.


Nel mentre in cui la vostra farinata riposava, avrete avuto tutto il tempo per preparare il paté di olive taggiasche. Sarà bastato frullarle (o passarle al mixer se vi piace un composto più granuloso) con l’aggiunta di un po’ di olio e.v.o.


Eviscerate e spinate le sarde, quindi infarinatele.


Prima di friggere il pesce, riprendete la vostra farinata ancora calda e ritagliate, con l’aiuto di un coppapasta quadrato o di un stampino per biscotti di egual forma, gli strati di farinata che comporranno la vostra torre. Quindi prima di procedere all’assemblaggio, procedete a friggere velocemente il pesce. Stavolta ho preferito l’olio e.v.o. a quello di semi, trattandosi di pesce che cuoce velocemente. Asciugatelo su carta assorbente.


Assemblate la torre, intervallando ad ogni quadratino di farinata di ceci, una spalmata di paté di olive taggiasche ed una sarda. Decorate con un rametto di rosmarino fresco e sporcate il patto con altro paté.
Bon Appetìt!










































































