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  • Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Quella di utilizzare la frutta secca come impanatura è un vecchio e semplicissimo trucco per rendere incredibilmente croccanti i vostri fritti. Ne guadagnerà anche il sapore, restando evidente, al gusto, l’impronta del prodotto utilizzato. È possibile munirsi alla bisogna di nocciole, pistacchi, mandorle, arachidi e, come in questo caso, anacardi, preferendo sempre le versioni senza sale. Le vostre cotolette ve ne saranno grate…

    Ingredienti per 2/3 persone:

    Per la cotoletta:

    Un filetto di tonno rosso da circa 350 gr

    80 gr di anacardi

    Due cucchiai di pan grattato

    Due uova

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Olio per friggere q.b.

    Per la crema:

    Due fasci di friarielli

    Olio e.v.o. q.b.

    Sale q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Una punta di peperoncino

    Lavate e mondate i friarielli. Quindi, in una pentola alta, fate soffriggere in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio che rimuoverete quando si sarà imbiondito. Quindi aggiungete una punta di peperoncino e i friarielli, coprendo con un coperchio per stufarli. Abbiate l’accortezza di girarli ogni tanto. Salate.

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Nel frattempo tritate finemente, con l’aiuto di un mixer, gli anacardi. Quindi aggiungetevi il pan grattato, mescolando per bene.

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Quando i friarielli saranno pronti, frullateli con il vostro minipimer, aiutandovi con l’acqua che avranno rilasciato durante la cottura. Se dovesse essere insufficiente, allungatela con un dito di acqua calda o del latte. Il composto dovrà risultare denso, ma perfettamente liscio.

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Prendete il vostro bel trancio del tonno, tagliatelo in 3-4 pezzi più piccoli e ripassatelo nelle uova che avrete precedentemente sbattuto (aggiungetevi un pizzico di sale ed una spolverata leggera di pepe).

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Cominciate a scaldare l’olio per friggere. Quindi impanate il tonno nel composto di anacardi e pan grattato, in maniera uniforme, ricoprendo interamente la superficie del trancio di pesce. Quando l’olio sarà ben caldo, immergetevi uno alla volta le cotolette.

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Attendete giusto il tempo che la crosta diventi croccante e dorata e tiratele via, asciugandole su carta assorbente. Non cuocetele troppo, altrimenti il tonno diverrà stopposo.

    Cotoletta di tonno rosso panata agli anacardi su crema di friarielli

    Provvedete all’impiattamento, disponendo sul fondo del piatto di portata la crema di friarielli ed adagiandovi sopra le cotolette di tonno rosso, tagliandole a metà per mostrare l’interno.

    Bon Appetìt!

  • Flan di friarielli con crema di baccalà

    Flan di friarielli con crema di baccala

    Sono due dei protagonisti della cucina made in Naples. Entrambi prime donne, si dividono per una volta il proscenio di uno stesso piatto con eguali meriti e insperato affiatamento. Eh sì, perché, per quanto diversi tra di loro, i loro sapori decisi vanno in scena come se fossero una coppia consolidata del grande schermo nel loro film migliore. Potenti come Bud Spencer e Terence Hill, ruspanti come Franco e Ciccio, ovviamente napoletani come Totó e Peppino. Friarielli e baccalà, una coppia di fenomeni…

    Ingredienti per 3 flan:

    Per il flan:

    3 fasci di friarielli

    2 uova

    Sale q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Mezzo peperoncino

    Parmigiano q.b.

    Burro q.b.

    Per la crema:

    150 gr di baccalà

    250 ml di latte

    30 gr di burro

    Farina 00 q.b.

    Sale q.b.

    Peperoncino in polvere q.b.

    Mondate e lavate i friarielli, strizzandoli un po’ per eliminare l’acqua in eccesso. In un pentolino alto, dopo aver soffritto uno spicchio d’aglio, aggiungete mezzo peperoncino (aggiungendolo prima lo fareste bruciare) e quindi i friarielli. Fate andare per circa 15 minuti coprendo la pentola con un coperchio ed avendo cura di girare di tanto in tanto. A tre quarti cottura salate.

    Flan di friarielli con crema di baccala Flan di friarielli con crema di baccala

    In un mixer da cucina mettete i friarielli (eliminate la restante parte d’acqua preliminarmente), le due uova ed una manciata di parmigiano. Quindi tritate finemente fino ad ottenere un composto omogeneo.

    Flan di friarielli con crema di baccala Flan di friarielli con crema di baccala

    Imburrate gli stampini per il flan e versatevi il composto. Fate andare in forno (statico) a 190° per 20/25 minuti e, comunque, fino a che il flan non si sia gonfiato all’interno dello stampino.

    Flan di friarielli con crema di baccala Flan di friarielli con crema di baccala

    Passate nel frattempo alla preparazione della crema di baccalà. Eliminate pelle ed eventuali lische. In un pentolino antiaderente fate sciogliere il burro, quindi aggiungete il baccalà tagliato a pezzi piccoli per un paio di minuti.

    Flan di friarielli con crema di baccala Flan di friarielli con crema di baccala

    Aggiungete il latte e fate cuocere a fuoco lento per una decina di minuti (senza farlo bollire). Quindi con il minipimer frullate bene il composto, cercando di non far rimanere grumi di pesce.

    Flan di friarielli con crema di baccala Flan di friarielli con crema di baccala

    Riversate il composto nel pentolino e fate addensare aiutandovi con della farina 00 (avendo cura di setacciarla poco alla volta). Eventualmente aggiustate di sale (il baccalà è già sapido di suo). Quando avrete raggiunto la giusta densità, la vostra crema sarà pronta.

    Flan di friarielli con crema di baccala Flan di friarielli con crema di baccala

    Procedete quindi all’impiattamento, disponendo il flan al centro del piatto di portata (basterà rovesciare lo stampino ed il flan sfilerà via facilmente). Coprite, quindi, con la crema ottenuta e decorare semplicemente con una leggera spolverata di peperoncino in polvere.

    Bon Appetìt!

  • Sedani rigati con pesto di friarielli, gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    Sedani rigati con pesto di friarielli, gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    Vedete, a volte le distanze non sono così insormontabili come appaiono. È così che prodotti del Sud si sposano a meraviglia con prodotti del Nord. La Campania, ad esempio, non è poi così lontana dalla Lombardia e l’estrosa ed anarchica Napoli sembra poter andare a braccetto con la rigorosa e matematica Milano. Avevo questa mattonella di Gorgonzola dop dalla cremosità regale, anche questa un gentile omaggio di una persona che mi vuol bene, e volevo utilizzarne una parte per un bel piatto fusion. D’altro canto gennaio è il mese in cui i nostrani friarielli raggiungono il loro apice di goduriosità (lo so che non esiste in italiano, ma volevo rendere l’idea). Il mix era praticamente tra le leggi dimenticate del cosmo, mi ci voleva solo un tocco di colore ed un pizzico di contrasto nel sapore. Mi è venuta in soccorso una manciata di datterini, gentilmente prestatici dai fratelli siculi.

    Ingredienti per due persone:

    200 gr di sedani rigati di Gragnano

    2 fasci di friarielli

    100 gr di gorgonzola dop

    6 pomodori datterini rossi

    6 pomodori datterini gialli

    Olio e.v.o.

    Una punta di peperoncino

    Due spicchi d’aglio

    Una manciata di pinoli

    Parmigiano q.b.

    Origano q.b.

    Sale q.b.

    Zucchero di canna q.b.

    Peperoncino in polvere

    Per prima cosa, visto che ci vorrà un po’ di tempo per farli, preparate i pomodori confit. Lavate i datterini e tagliateli a metà. Con l’aiuto di un coltello appuntito, privateli dei semi. Salate dalla parte della polpa, spolverate con un pizzico di origano ogni metà e quindi aggiungete lo zucchero di canna. Disponete ordinatamente i pomodori su una teglia foderata da carta forno, distanziandoli sufficientemente l’uno dall’altro. Infornate a 90° per circa due ore.

    sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    Avrete, nel mentre, tutto il tempo per preparare il pesto di friarielli. Lavate e mondate la verdura. Quindi in una pentola alta, soffriggete in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio. Quando si sarà imbrunito, toglietelo. Aggiungete una punta di peperoncino e i friarielli. Vi consiglio di strizzarli per eliminare l’acqua in eccesso. Coprite la pentola con un coperchio e lasciateli a stufare per un quarto d’ora circa. Girate spesso per cuocerli omogeneamente. Salate a tre quarti cottura.

    sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    Quando saranno cotti, inseriteli in un tritavivande con i pinoli, aggiungendo un po’ d’olio a crudo. Quindi tritateli finemente.

    sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    Per buttare la pasta, attendete che i pomodori confit siano pronti (dovranno essere parzialmente disidratati). Quindi mentre la pasta cuoce, cominciate a preparare il condimento. Tagliate a dadini il vostro gorgonzola.

    sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi_5

    In una padella soffriggete uno spicchio d’aglio in olio e.v.o., toglietelo una volta imbrunito, quindi aggiungete il pesto di friarielli, in seguito il gorgonzola. Fatelo sciogliere. In ultimo i pomodori confit.

    sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi sedani rigati con pesto di friarielli gorgonzola e pomodori confit gialli e rossi

    Tenete da parte un po’ di acqua di cottura. Scolate i sedani al dente e saltateli in padella aiutandovi con l’acqua conservata. Aggiungete abbondante parmigiano. Quindi passate all’impiattamento, spolverando con peperoncino in polvere ed un altro po’ di parmigiano.

    Bon Appetìt!

     

  • Baccalà foderato al guanciale su crema di friarielli

    Baccalà foderato al guanciale su crema di friarielli

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Non voglio pronunciare quella parola lì, ma tra poco più di un mese, con tutta probabilità, sarete intorno ad un tavolo apparecchiato con una tovaglia rossa e delle candele dorate assieme ad un po’ di gente a cui, si presume, volete un gran bene. Ecco, visto che in quella serata lì il baccalà non potrà proprio mancare, potreste aver deciso di servirlo in un modo inconsueto. Io vi lascio un’idea, un post-it appiccicato al frigo, nel caso vogliate accantonare l’ipotesi del solito fritto.

    Ingredienti per tre persone:

    Due fasci di friarielli

    Uno spicchio d’aglio

    Mezzo peperoncino

    Sale q.b.

    Un trancio di baccalà da 250 gr.

    Un etto di guanciale tagliato sottile

    Olio e.v.o.

    Pepe verde q.b.

    Per prima cosa mondate e lavate bene i friarielli.

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli_2 Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Stufateli in un pentolino alto. Imbrunite in olio e.v.o. uno spicchio d’aglio, rimuovetelo, aggiungete il peperoncino (non prima, altrimenti si brucerà), quindi i friarielli. Coprite con un coperchio e fate andare a fuoco moderato avendo l’accortenza di girare ogni tanto. Saranno necessari meno di dieci minuti per completare la cottura. Salate un paio di minuti prima di spegnere il fuoco.

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Con l’aiuto di un minipimer, senza aggiungere altro, riducete in crema.

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Prendete il vostro trancio di baccalà. Privatelo della pelle con l’aiuto di un coltello a lama liscia, quindi tagliatelo in tre pezzi. Quindi fatelo andare in padella con un filo d’olio. Una volta cotto, rimuovetelo e fate asciugare leggermente il sugo rilasciato.

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Prendete il guanciale ed avvolgete i tranci di baccalà con 3-4 fettine ciascuno.

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Tritate del pepe verde grossolanamente. Quindi ripassate velocemente in padella il baccalà avvolto nel guanciale. Per pochi secondi a lato in modo che quest’ultimo si mantenga morbido.

    Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli Baccala foderato al guanciale su crema di friarielli

    Impiattate disponendo sul fondo del piatto la crema di friarielli, magari dandole una forma circolare con l’aiuto di un coppa-pasta. Quindi adagiatevi sopra il baccalà foderato al guanciale. Completate con una spolverata di pepe verde.

    Bon Appetìt!

     

     

  • Spaghetti aglio, olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Spaghetti aglio, olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Ok non sarà così fusion e trendy come la Nikkei, ma a me la commistione della cucina siciliana e quella napoletana convince più di qualsiasi altra crasi culinaria sia mai stata messa in piedi. Un’affinità elettiva bella e buona, un sentire comune che conduce alla felicità gusto-olfattiva dell’individuo. Una vera e propria categoria di pensiero che mette la freccia a destra all’edonismo epicureo e si lancia a velocità folle verso l’estasi mistica. Sto esagerando, lo so, ma per dirvi che ‘sto piatto è venuto proprio buono!

    Ingredienti per 2 persone affamate:

    300 gr di vermicelli

    Olio e.v.o. q.b. (cioè molto)

    Uno spicchio d’aglio piccolo

    3 peperoncini secchi

    Un polpo da 400 gr ca

    2 foglie di alloro

    Pan grattato q.b.

    Sale q.b.

    3 fasci di friarielli

    Un altro spicchio d’aglio

    Lo spaghetto aglio, olio e peperoncino sembra il più semplice dei piatti da preparare, in realtà l’ingrediente più importante, che non ritrovate nella lista soprastante, né in nessun altro ricettario, è il senso della misura di chi cucina. I rischi più comuni è che vengano  o sciapi o asciutti (o entrambe le cose). Veniamo a noi…cominciate dal polpo. Pulitelo, eliminando la sacca del nero, gli occhi e la bocca. Quindi, dopo averlo risciacquato per bene, mettetelo a lessare in abbondante acqua salata con due foglie di alloro per almeno 45 minuti (il tempo necessario che si ammorbidisca, il che dipende molto dalla dimensione del polpo, più grande è, più ci vorrà del tempo).

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli_5

    Mondate e lavate i friarielli. Prelevate dal mucchio qualche foglia e mettetela in forno a 50° (non ventilato) per farla essiccare. Prepareremo una polvere di friarielli che ci tornerà utile nella decorazione. Ci vorranno una trentina di minuti almeno. La restante parte stufatela in una pentola alta. Soffriggete prima uno spicchio d’aglio, toglietelo quando sarà imbrunito e quindi mettete a cuocere i friarielli coprendo con un coperchio, ma rimestando spesso. Ho preferito non mettere del peperoncino come usanza vorrebbe, visto che il piatto sarà già bello piccante. Salate durante la cottura.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Quando i friarielli saranno cotti, ripassateli con un minipimer per ottenerne una crema densa.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Controllate anche che le vostre foglie, lasciate in forno, si siano completamente essiccate (le foglie si sgretoleranno facilmente con una leggerissima pressione delle dita). Nel qual caso riducetele in polvere con l’aiuto di un mortaio.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Quindi ripassate la polvere così ottenuta in un colino a maglie strette per eliminare i residui più grossi e per ottenerne una grana finissima.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Il polpo sarà finalmente cotto. Toglietelo dal brodo (che conserverete), tagliatelo a pezzetti (lasciando le parte terminali delle braccia più lunghe per la decorazione) e fatelo raffreddare.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Nel frattempo che il polpo si freddi, tagliate molto finemente uno spicchio d’aglio piccolo (o metà di uno più grosso) e tre peperoncini. Quindi nella padella in cui salterete la pasta metteteci abbondante olio e.v.o. Portatelo a temperatura (non troppo bollente mi raccomando, altrimenti l’aglio si brucerà in pochi secondi), quindi aggiungetevi il battuto appena fatto. Una cottura rapida, sufficiente ad imbiondire di quel tanto che basta i pezzettini d’aglio. Mettete nel frattempo a bollire l’acqua per la pasta.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Preparate quindi lu purpu ammuddicato, piatto tipico siciliano di una semplicità e di una squisitezza unica. In un’altra padella portate a temperatura più di un filo d’olio e.v.o., quindi saltateci i pezzetti di polpo, coprite con abbondante pan grattato e fate roteare la padella in senso antiorario (dovrebbe essere più comodo, ma se vi trovate di più col movimento inverso, fa lo stesso). Lo scopo è quello di tostare il pan grattato fino a che non diventi un po’ croccante e ben aderente al polpo.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli_17

    Quando bolle l’acqua, salatela un po’ più di quanto fate abitualmente e calate gli spaghetti (in realtà io ho utilizzato dei vermicelli). Scolate al dente e saltate in padella nell’olio, aglio e peperoncino, utilizzando, anziché un bicchiere di acqua di cottura, un bicchiere di brodo di polpo. Quindi aggiungeteci i tocchetti di polpo (non le parti terminali delle braccia che avete messo da parte e che riscalderete in questo stesso momento) e continuate a saltare.

    Spaghetti aglio olio e peperoncino con purpu ammuddicato su crema di friarielli

    Per l’impiattamento, con l’aiuto di un coppa pasta, disponente sul fondo del piatto la crema di friarielli, in modo da ottenere una circonferenza perfetta. Quindi disponeteci una forchettata abbondante di spaghetti e completate la decorazione con le braccia del polpo e una pioggerellina di polvere di friarielli.

    Bon Appetìt!

     

     

     

     

     

  • Trancio di pesce spada con friarielli e provola, impanato alle nocciole, su vellutata di patate e carciofi

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola, impanato alle nocciole, su vellutata di patate e carciofi

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Le intenzioni primigenie erano quelle di fare un piatto leggero a base di pesce, visto che di lì a poco sarei andato ad un matrimonio ed alla sera mi sarebbe toccata una bella maratona a tavola. Poi, come al solito, mi son fatto prendere la mano e son tornato dalla spesa con gli ingredienti per sfamare tutti i cento e passa invitati. Incorreggibile!

    Ingredienti per due persone:

    400 gr di pesce spada (2 tranci da 200 gr ca)

    1 fascio di friarielli

    2 fettine di provola

    30 nocciole

    Pan grattato q.b.

    2 Uova

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Noce moscata q.b.

    Parmigiano q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Mezzo limone

    Olio per friggere

    Per la vellutata:

    2 patate di medie dimensioni

    2 carciofi

    Sale q.b.

    Per la decorazione:

    Un ciuffetto di aneto

    Qualche nocciola

    Cominciate a mondare i friarielli (ho utilizzato quelli a foglia lunga, particolarmente amari, comunemente chiamati “lingue di cane”) lasciando solo le foglie e le piccole infiorescenze (molto ridotte in questa varietà). Lavateli, quindi, con abbondante acqua corrente. In un pentolino antiaderente soffriggete, in un filo di olio e.v.o., uno spicchio d’aglio da tirar via quando sarà imbrunito. Versateci i friarielli e fate andare a fuoco lento coprendo con un coperchio (ogni tanto girate). Non dimenticateli sul fuoco!

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Pelate le patate e fatele a dadini. Quindi lessatele in acqua e sale. Allo stesso modo mondate i carciofi, tenendo i gambi lunghi, mettendoli in acqua, sale e mezzo limone. Tagliateli a metà per eliminare la barba interna. Quindi mettete a lessare anch’essi.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Prendete una trentina di nocciole e sminuzzatele finemente con l’aiuto di un tritavivande.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Sciacquate i tranci di pesce spada sotto l’acqua corrente per eliminarne il sangue. Quindi, con l’aiuto di un coltello ben affilato ed a lama liscia, togliete via la pelle. A questo punto tagliate i due tranci a metà eliminando l’osso centrale.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi_9

    Nel frattempo patate e carciofi si saranno sufficientemente ammorbiditi. Schiacciate le prime con una cucchiaia e punzecchiate i secondi con una forchetta per testare il giusto punto di cottura. In un recipiente quindi mettete i carciofi, le patate ed un mestolo di acqua di cottura di quest’ultime. Con un minipimer trasformate in vellutata. Aggiustate di sale.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Tagliate un paio di fettine di provola molto sottili, quindi mischiate le nocciole tritate ad una pari quantità in volume di pan grattato. Mescolate in modo da avere un composto omogeneo.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi_14

    Riprendete i vostri tranci di pesce spada. Su una delle quattro metà disponete una fettina di provola, un po’ di friarielli, avendo cura di appiattirli con una forchetta. Quindi ricoprite con l’altra metà del trancio.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Sbattete le uova con sale, pepe, parmigiano e noce moscata fino ad ottenere una spumetta in superficie. Cominciate a portare a temperatura l’olio per friggere. Iniziate, a questo punto, le operazioni di impanatura. Immergete i tranci imbottiti prima nell’uovo e quindi nel composto di pan grattato e granella di nocciola, stando ben attenti a far aderire l’impanatura dappertutto. Quindi, quando l’olio sarà ben caldo (non fatelo fumare!), immergetevi i due tranci.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Fate formare una bella crosta dorata da entrambi i lati. Non lasciatelo troppo a lungo per lasciare la carne del pesce rosa nel mezzo (se non dovesse piacervi poco cotto, ovviamente allungate i tempi di cottura). Asciugate su carta assorbente.

    Trancio di pesce spada con friarielli e provola impanato alle nocciole su vellutata di patate e carciofi

    Tagliate quindi a metà i due pezzi e procedete all’impiattamento. Disponete al centro del piatto di portata due-tre cucchiai di vellutata, allargatela in forma circolare e disponetevi sopra i pezzetti di pesce spada. Completate con qualche nocciola intera ed un ciuffetto di aneto o altra foglia decorativa.

    Bon Appetìt!

  • Calamaro imbottito con friarielli, provola e noci su polenta alla curcuma

    Calamaro imbottito con friarielli, provola e noci su polenta alla curcuma

    Calamaro imbottito con friarielli provola noci su polenta alla curcuma

    Una cornucopia di sapori, nel disegno divino, non poteva essere destinato ad altro. Non si spiegherebbe quella testa buffa a “cuoppo” pronta ad accogliere qualsiasi tipo di delizia. In un ipotetico paradiso per cefalopodi, il calamaro rappresenterebbe la trinità: fritto, affogato e, naturalmente, imbottito.

    Ingredienti per due persone

    Un calamaro da 300 gr circa

    Un fascio di friarielli

    4 noci

    2 fettine di provola

    50 gr di mollica di pane raffermo

    Latte q.b.

    Un uovo

    Sale q.b.

    Pepe q.b.

    Noce moscata q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    70 gr di farina di mais per polenta

    Curcuma q.b.

    Una noce di burro

    Peperoncino in polvere q.b.

    Cominciate col pulire e lavare i friarielli. Tenete solo le foglie e le infiorescenze ed eliminate gli steli. Fate soffriggere in una pentola alta, in olio e.v.o., uno spicchio d’aglio che toglierete quando si sarà imbiondito. Quindi, dopo averli strizzati per eliminare l’acqua in eccesso, stufate i friarielli coprendo la pentola con un coperchio. Girate spesso per evitare che si attacchino. Regolate di sale.

    calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma

    Mettete, nel frattempo, a mollo la mollica di pane nel latte a attendete che ne assorba buona parte (lasciatela a bagno almeno una ventina di minuti). Tagliate quindi la provola a dadini.

    calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma

    Nel frattempo i friarielli saranno cotti. Tirateli via dal fuoco e sminuzzateli con un coltello da cucina.

    calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma

    Sgusciate e tritate grossolanamente le noci e sbattete un uovo con sale, pepe e noce moscata.

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    Affrontate, ora, con coraggio il vostro calamaro. Se non l’avesse già pulito il vostro pescivendolo per voi, eliminate le viscere della testa, l’osso, la bocca e la parte cartilaginea al di sopra dei tentacoli. Cuocete quest’ultimi in padella con un filo d’olio. Quindi tagliateli a pezzetti.

    calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma

    Siete, a questo punto, pronti per assemblare il ripieno. A fuoco basso, mescolate per bene il pane (che avrete strizzato), i friarielli e l’uovo, mescolando con una cucchiaia di legno ed ottenendo un composto omogeneo. In un secondo momento quindi aggiungete i tentacoli a pezzetti e le noci. A fuoco spento la provola (non vi conviene farla filare ora). Amalgamate bene ed aggiustate eventualmente di sale.

    calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma

    Prendete quindi il calamaro, stringetelo dalla punta della testa per far uscire, eventualmente, l’aria e, con l’aiuto di un cucchiaino, imbottite il calamaro. Spingete ogni cucchiaino di imbottitura più a fondo che potete (se ne avete uno con il manico lungo sarebbe perfetto) in modo che il calamaro risulti, alla fine, gonfio e turgido. Prendete quindi qualche stuzzicadenti e chiudete ermeticamente la testa del calamaro in modo che l’imbottitura non fuoriesca durante la cottura. In una terrina, bagnatelo con olio e.v.o. ed infornate per 25 minuti a 180° (forno non ventilato).

    Prendete quindi il calamaro, stringetelo dalla punta della testa per far uscire eventualmente l'aria e, con l'aiuto di un cucchiaino, imbottite il calamaro. Spingete ogni cucchiaino di imbottitura più a fondo che potete (se ne avete uno con il manico lungo sarebbe perfetto) in modo che il calamaro risulti alla fine gonfio e turgido. Prendete quindi il calamaro, stringetelo dalla punta della testa per far uscire eventualmente l'aria e, con l'aiuto di un cucchiaino, imbottite il calamaro. Spingete ogni cucchiaino di imbottitura più a fondo che potete (se ne avete uno con il manico lungo sarebbe perfetto) in modo che il calamaro risulti alla fine gonfio e turgido.

    5 minuti prima che termini la cottura del calamaro, preparate la polenta. In 30 cl di acqua, che porterete rapidamente ad ebollizione, versate la farina di mais e fate assorbire l’acqua. Salate. Non dimenticate di togliere il calamaro dal forno, mi raccomando. Poco prima che termini la cottura della polenta, aggiungetevi la curcuma fino ad ottenere un bel colore giallo intenso.

    Prendete quindi il calamaro, stringetelo dalla punta della testa per far uscire eventualmente l'aria e, con l'aiuto di un cucchiaino, imbottite il calamaro. Spingete ogni cucchiaino di imbottitura più a fondo che potete (se ne avete uno con il manico lungo sarebbe perfetto) in modo che il calamaro risulti alla fine gonfio e turgido. calamaro imbottito con friarielli provola e noci su polenta alla curcuma 18

    Tenetela calda e non lasciate che si solidifichi. Eventualmente ravvivatela, prima di impiattare, con un pochino d’acqua. Togliete quindi gli stuzzicadenti dal calamaro e tagliatelo delicatamente con un coltello affilato (meglio se a seghetto) per non far uscire l’imbottitura dalla fetta di calamaro.

    Prendete quindi il calamaro, stringetelo dalla punta della testa per far uscire eventualmente l'aria e, con l'aiuto di un cucchiaino, imbottite il calamaro. Spingete ogni cucchiaino di imbottitura più a fondo che potete (se ne avete uno con il manico lungo sarebbe perfetto) in modo che il calamaro risulti alla fine gonfio e turgido.

    Impiattate creando un ovale di polenta, sporcandolo con il peperoncino in polvere ed adagiandovi sopra le fettine di calamaro.

    Bon Appetìt!