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  • Fusilli al ferretto con acciughe, pomodorini, ricotta di cestino e bottarga di tonno

    Fusilli al ferretto con acciughe pomodorini ricotta di cestino e bottarga di tonno

    Erano i miei primi fusilli al ferretto e, vi devo confessare, mi sono divertito tantissimo. Qualche mese fa sono riuscito a procurarmi un ferretto quadrato per fusilli, utensile fondamentale quanto il rametto di legno ad Y per un rabdomante. In questo caso, però trattasi di una semplice I di una ventina di cm, che vi servirà ad attorcigliare la pasta, dandole la forma di un magnifico boccolo dorato. Il bello è che non è nemmeno così difficile. Vi spiego come fare…

    Ingredienti per due persone:

    300 gr di semola rimacinata di grano duro

    150 ml d’acqua

    Una ventina di pomodorini

    6/7 filetti di acciuga

    180 gr di ricotta di cestino

    Bottarga di tonno q.b.

    Sale q.b.

    Olio e.v.o. q.b.

    Due spicchi d’aglio

    Basilico q.b.

    L’impasto è il solito per la pasta fresca di semola di grano duro. La metà del peso della farina in acqua e poi tanto olio di gomito e forza bruta per impastare. Per una decina di minuti, fino ad ottenere una palla bella liscia. Lasciatela riposare in frigo per una trentina di minuti, accuratamente incellophonata (per non far seccare la superficie).

    Tagliatene dei pezzettini della grandezza più o meno di un mignolo e trasformatelo, assottigliandolo sotto i palmi delle mani, in un serpentello di 12/15 cm (tenete ancora avvolta nella pellicola la restante parte di impasto). L’importante è lavorare, in questo caso, su una superficie ruvida ed aggrappante, come una spianatoia o un tagliere di legno. Spolveratene la superficie con un po’ di semola. Per trasformare poi il serpentello in un bellissimo fusillo, disponete il primo dritto davanti a voi e, a mo’ di bacchetta magica, il ferretto a formare un angolo di 30° come in foto.

    A questo punto basterà portare l’esterno del palmo della mano nel punto in cui i due segmenti si incrociano e tirare verso di voi applicando una minima pressione. La pasta si attorciglierà intorno al ferretto con facilità. Completate il movimento, andando su e giù per qualche cm e sfilate delicatamente il fusillo dal ferretto.

    Il sugo scelto è semplicissimo, anche perché completare l’opera della pasta fresca ha richiesto un bel po’ di tempo. Tagliate a metà i vostri pomodorini e salateli dalla parte della polpa. In una ciotola a parte stemperate la ricotta con una forchetta.

    Soffriggete un paio di spicchi d’aglio in abbondante olio e.v.o. e fateci consumare 5/6 filetti di acciuga. Quindi inserite i pomodorini.

    Tenete coperto solo per qualche minuto. Ne basteranno davvero pochi per scottare appena i pomodori, senza che si sfaldino. Buttate quindi la pasta, anche in questo caso i minuti di cottura sono davvero pochi. Attendete che i fusilli comincino a risalire a galla in pentola e scolateli ben al dente. Quindi saltate in padella con la ricotta, i pomodorini, qualche foglia di basilico spezzettata ed una prima spolverata di bottarga. Amalgamate per bene.

    Impiattate a vostro piacimento decorando con un filetto di acciuga, un ciuffetto di basilico e completate con un’ulteriore generosa spolverata di bottarga di tonno.

    Bon Appetìt!

  • Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli, provolone del monaco e bottarga di tonno

    Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno

    Gli gnocchi, inevitabilmente, mi riportano all’età dell’infanzia, quando la nonna paterna, alla domenica, ci invitava a pranzo a S.Anastasia, il paesone di provincia che dava i natali a tutta la famiglia di mio padre. Nove volte su dieci il menù prevedeva come primo gli gnocchi al ragù. Gnocchi, non c’è nemmeno la necessità di precisarlo, rigorosamente homemade, qualora all’epoca vi fosse già la possibilità di acquistarli confezionati (ne dubito). Sveglia presto al mattino, farina, patate e tanto sudore (che non a caso fa rima con quella parolina magica lì). Già allora ero un goloso divoratore e mostravo una certa predisposizione per il ruolo, per quanto per una questione anagrafica non potessi esserlo che in erba, di critico culinario. E non potevo non notare la differenza tra il ragù di parte paterna e quello di parte materna. Decisamente più fresco e cotto molto meno tempo quello della nonna Elena da S.Anastasia, molto più denso, aggressivo e dalla cottura interminabile quello della nonna Nunziatina da Piazza Garibaldi. In quello paterno c’era prevalentemente carne di maiale (tracchie e salsicce), in quello materno la spuntava la carne di manzo. Una usava le bottiglie di pomodoro preparate in estate per tutto l’anno, l’altra usava passare le pelate ed aggiungere un po’ di concentrato di pomodoro. Due scuole di pensiero diverse, una sicuramente più casareccia, l’altra più rispettosa della tradizione. La goduria era massima in entrambe le situazioni ed io crescevo grasso e felice. Questo duello a colpi di macchie di sugo, però, credo non abbia mai conosciuto il clou di uno scontro diretto. Cerco di scavare nella memoria, ma non riesco a pescare un solo incontro tra le mie nonne, pur non risultandomi ci fosse dell’acredine tra di loro. Semplicemente l’una e l’altra rimanevano rintanate nelle rispettive cucine, gelose delle loro procedure e dei loro segreti. Ognuna regina del suo regno.

    Ingredienti per due persone:

    Per gli gnocchi:

    300 gr di patate schiacciate

    150 gr di semola rimacinata di grano duro

    Per il condimento:

    8 pomodori ciliegino rossi

    8 pomodori ciliegino gialli

    70 gr di provolone del monaco

    Bottarga di tonno q.b.

    Sale q.b.

    Uno spicchio d’aglio

    Olio e.v.o. q.b.

    Un ciuffetto di basilico

    Lessate le patate, quando saranno pronte, togliete la buccia e passatele nell’apposito utensile per schiacciarle. Ripetete l’operazione due volte per conferire maggiore sofficità. Incorporate poco a poco la semola, dapprima in una scodella.

    Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno

    Poi trasferite l’impasto su di un ripiano per lavorarlo meglio, spargendo della semola di volta in volta, fino a formare una palla sufficientemente soda. La quantità di semola negli ingredienti è meramente indicativa e varierà a seconda del grado di umidità della patata e della capacità di assorbirla del grano duro.

    Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno

    Con una spatola staccatene dei pezzetti ed allungateli in dei filoncini come in foto. Quindi staccate degli gnocchi della lunghezza di circa un centimetro e mezzo.

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    Ripassate gli gnocchi sotto il palmo della mano sull’apposito utensile per rigarli.

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    Riponete gli gnocchi in una guantiera spolverata di semola per evitare che si attacchino.

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    Tagliate i pomodorini a metà e salateli dalla parte della polpa.

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    Nella padella in cui salterete gli gnocchi, soffriggete uno spicchio d’aglio, quindi fate andare i pomodori giusto il tempo necessario per ammorbidirli. A fine cottura aggiungete un’abbondante grattugiata di bottarga.

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    Nel frattempo che i pomodorini completino la loro cottura, grattugiate il provolone del monaco.

    Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno

    Quando l’acqua bollirà, calate gli gnocchi. Poche decine di secondi saranno sufficienti affinché questi risalgano a galla. Conservate un po’ di acqua di cottura e scolateli. Saltate gli gnocchi nel sugo dei ciliegini, aiutandovi con poca acqua di cottura ed aggiungendo il provolone del monaco. Amalgamate bene.

    Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno Gnocchi di patate con ciliegini rossi e gialli provolone del monaco e bottarga di tonno

    Disponete gli gnocchi sul vostro piatto di portata, quindi completate con un’ulteriore spolverata di bottarga di tonno e di provolone del monaco. Completate con un ciuffetto di basilico.

    Bon Appetìt!